Il settore retail è costantemente alle prese con il problema dei furti, una piaga che a livello globale ammonta a 120 miliardi di euro l’anno e che in Italia incide per circa 5 miliardi. Questa emorragia di profitti non solo erode i margini, ma si traduce anche in un aumento dei prezzi per il consumatore finale.
Nonostante la capillare diffusione di telecamere di sorveglianza, la sfida rimane aperta, sia da un punto di vista etico che operativo, in quanto l’analisi manuale delle riprese è spesso impraticabile.
Per affrontare queste sfide, l’installazione di sistemi di videosorveglianza può essere una soluzione efficace, ma è fondamentale conoscere e rispettare le normative vigenti.
Veesion: l’IA anti-furto che attira milioni di investimenti
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In questo scenario, Veesion, pioniere globale nell’intelligenza artificiale basata sui gesti, si propone come soluzione innovativa e rispettosa della privacy. L’azienda ha recentemente annunciato un significativo round di finanziamento di Serie B da 38 milioni di euro, portando il totale raccolto a 53 milioni di euro, un segnale chiaro della fiducia degli investitori nella sua tecnologia rivoluzionaria.
Guidato da White Star Capital, con la partecipazione di Red River West e Bpifrance, questo investimento è destinato ad accelerare la crescita di Veesion in Europa, la sua espansione negli Stati Uniti e lo sviluppo di nuove applicazioni basate sul riconoscimento dei gesti.
Fondata nel 2018, Veesion è nata dall’intuizione che, a differenza dell’e-commerce, il mondo fisico mancava di strumenti tecnologici efficaci per combattere le frodi e tutelare i margini.
Dopo tre anni di ricerca e sviluppo, la società ha creato un’IA capace di analizzare i flussi video in tempo reale e di individuare gesti sospetti, senza ricorrere al riconoscimento facciale o all’analisi biometrica.
Questa caratteristica la rende conforme alle più stringenti normative sulla privacy, un aspetto cruciale anche per il settore alberghiero, sempre più attento alla tutela dei dati sensibili dei propri ospiti.
Il successo globale di Veesion e i piani di espansione oltre il retail
La tecnologia di Veesion è già un successo: utilizzata da oltre 5.000 attività in 25 Paesi, di cui circa 600 solo in Italia, ha dimostrato di garantire un ritorno sull’investimento almeno cinque volte superiore al costo iniziale.
Con 11 milioni di euro di ricavi ricorrenti annui (ARR) nel 2024, di cui quasi due terzi provenienti dai mercati internazionali, Veesion è pronta per la sua prossima fase di sviluppo. L’azienda prevede di assumere circa 100 dipendenti entro i prossimi 18 mesi, metà dei quali all’estero, e aprirà una filiale negli Stati Uniti, un mercato già responsabile del 10% del suo fatturato.
Ma l’ambizione di Veesion va oltre la prevenzione dei furti nel retail. La stessa tecnologia di riconoscimento dei gesti, infatti, può essere estesa a nuovi ambiti.
L’IA dei gesti al servizio degli Hotel per sicurezza e efficienza
Veesion, l’ IA per la sicurezza, nel futuro potrebbe trovare applicazione non solo nei magazzini o nei cantieri, ma anche in contesti come ospedali e, di grande interesse per i nostri lettori, nelle strutture alberghiere.
Immaginate la possibilità di rilevare incidenti tra gli scaffali dei minimarket interni, gestire il rifornimento automatico di aree comuni o ottimizzare il percorso cliente all’interno della struttura, garantendo al contempo maggiore sicurezza e una migliore organizzazione.
L’obiettivo di Veesion è diventare il punto di riferimento nell’IA per l’interpretazione dei gesti umani e la trasformazione della gestione degli ambienti fisici. Una prospettiva che apre nuove possibilità per i gestori alberghieri, offrendo strumenti avanzati per rendere gli spazi più sicuri, organizzati ed efficienti, migliorando così l’esperienza complessiva degli ospiti e la gestione operativa.
