Gli hotel in estate spesso vedono un aumento dei ricavi, ma anche un incremento dei costi che può erodere rapidamente i profitti. Tuttavia, identificare ed eliminare questi sprechi risulta più semplice del previsto.
L’impatto sui margini di profitto può essere notevole; alcuni hotel hanno migliorato la redditività del 15-20% solo ottimizzando le operazioni quotidiane.
L’ aria condizionata
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L’aria condizionata rappresenta fino al 70% della bolletta elettrica estiva di un hotel. Molti albergatori gestiscono l’energia come se fosse gratuita. Camere raffreddate a 18 gradi quando l’ospite si trova in spiaggia, corridoi gelidi e aree comuni ghiacciate aumentano inutilmente le spese. Ogni grado in meno si traduce in maggiori costi sulla bolletta.
Uno studio indica che impostare la temperatura a 26 gradi invece di 22 può ridurre i consumi fino al 40%. Questa differenza di quattro gradi può far risparmiare migliaia di euro al mese. Nonostante ciò, pochi hotel applicano queste regole fondamentali di efficienza energetica.
Il problema non si limita alla temperatura, ma riguarda la gestione intelligente degli impianti. Condizionatori attivi in camere vuote, sistemi obsoleti che consumano il doppio del necessario e manutenzione trascurata che riduce l’efficienza del 30-40% contribuiscono agli sprechi. Inoltre, finestre aperte con aria condizionata accesa, porte che non chiudono bene e isolamento termico insufficiente rappresentano sprechi significativi.
La soluzione consiste nella gestione intelligente dell’energia. Sensori di presenza spengono automaticamente l’aria quando una camera è vuota, termostati programmabili riducono la potenza nelle ore notturne e sistemi di gestione centralizzata ottimizzano i consumi in tempo reale. Molti hotel hanno ridotto i costi energetici del 25-30% monitorando i dati giornalieri e intervenendo prontamente sulle anomalie.
Gestione delle forniture e dei prodotti
Il secondo problema rilevante riguarda la gestione delle forniture. Durante l’alta stagione, la tendenza è acquistare eccessivamente “per non rimanere mai senza”. Questo porta a magazzini pieni di prodotti che scadono, si deteriorano o non vengono mai utilizzati. Ogni prodotto acquistato in eccesso sottrae denaro ai profitti, occupa spazio inutilmente e aumenta il rischio di deterioramento.
Nella gestione alberghiera moderna, la filosofia “just in time” è cruciale: avere esattamente ciò che serve, quando serve e nella quantità precisa. Ciò richiede pianificazione e controllo rigorosi: è necessario conoscere il consumo giornaliero di carta igienica per ospite, i litri di detergente necessari per pulire una camera e la quantità di biancheria di ricambio effettivamente richiesta.
Un altro aspetto critico è la qualità dei prodotti. Acquistare prodotti scadenti per risparmiare spesso comporta costi maggiori nel lungo termine. Un detergente inefficace richiede l’uso di una quantità doppia, la biancheria di bassa qualità si rovina rapidamente e necessita di continue sostituzioni, e prodotti scadenti possono danneggiare attrezzature costose.
La soluzione consiste nel trovare un equilibrio tra qualità e prezzo, pianificare gli acquisti basandosi su dati di consumo reali e affidarsi a fornitori professionali che garantiscono standard qualitativi costanti e consegne puntuali.
Sprechi idrici: un costo silenzioso
In estate, con piscine da riempire, giardini da irrigare e centinaia di docce giornaliere, il consumo idrico diventa una voce di costo significativa. L’acqua rappresenta un costo “silenzioso” poiché non si percepisce direttamente la spesa come un pagamento a un fornitore, ma si manifesta nella bolletta di fine mese. Spesso, quando ci si accorge dello spreco, centinaia di euro sono già stati persi.
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale: controlli regolari degli impianti, manutenzione preventiva, sistemi di irrigazione intelligenti che si interrompono in caso di pioggia, raccoglitori per l’acqua piovana e sistemi di recupero per l’acqua delle piscine. Questi investimenti si ripagano rapidamente attraverso i risparmi sulle bollette.
È altrettanto importante educare il personale: un rubinetto lasciato aperto durante le pulizie, docce attive inutilmente e irrigazione automatica che funziona durante i temporali sono piccole disattenzioni. Moltiplicate per l’intero team e l’intera stagione, queste sviste generano sprechi significativi.
Personale inefficiente: quando il tempo è denaro sprecato
Il costo del personale estivo non include solo lo stipendio, ma anche l’efficienza lavorativa. Dipendenti che impiegano il doppio del tempo per pulire una camera, che commettono errori costosi o che non utilizzano correttamente attrezzature e prodotti sprecano denaro. Ogni minuto di lavoro inefficiente equivale a denaro buttato.
Molti hotel assumono personale senza una formazione adeguata, credendo di risparmiare tempo. Questo porta a dipendenti che lavorano lentamente, causano danni, sprecano prodotti e non rispettano i protocolli di sicurezza. Il “risparmio” iniziale si trasforma rapidamente in enormi costi aggiuntivi.
Numerosi hotel hanno risolto il problema dell’inefficienza affidandosi a servizi professionali specializzati che garantiscono standard elevati e costi controllati.














