
Il Conto Termico (DM 16 febbraio 2016, noto come Conto Termico 2.0) è lo strumento cruciale per gli operatori del settore terziario/ospitalità che desiderano finanziare interventi di efficienza energetica e produzione di calore da fonti rinnovabili.
Attualmente, gli hotel possono accedere a incentivi che coprono fino al 65% delle spese ammissibili per installare pompe di calore, solare termico o sistemi di isolamento, riducendo drasticamente i costi operativi (OPEX) e migliorando il posizionamento ESG.
Perché l’efficienza energetica è una priorità strategica?
Indice argomenti
I costi energetici rappresentano una delle voci più pesanti nell’OPEX (Operating Expenditure) di un hotel. L’attuale regime (2.0) e l’imminente riforma (Conto Termico 3.0) offrono una vera e propria leva finanziaria per la modernizzazione strutturale.
Questi strumenti normativi sono in linea con la Direttiva UE sulla prestazione energetica nell’edilizia, enfatizzando il ruolo del settore terziario privato negli obiettivi di decarbonizzazione nazionale.
Intervenire sull’efficienza non solo riduce i costi, ma influenza positivamente l’immagine del brand, fondamentale per il segmento di clientela B2B e bleisure sensibile ai temi ESG (Environmental, Social, Governance).
Conto termico: scadenza e nuova versione
Interventi ammessi e finanziabili
Il Conto Termico (valido per entrambi i regimi) supporta due macro-categorie di intervento:
Suggerimenti Strategici:
Valuta l’APE: Richiedi una Diagnosi Energetica (finanziabile) per identificare i margini di miglioramento.
Pompe di Calore: Concentrati sulla sostituzione degli impianti di climatizzazione, dove l’impatto sul consumo è massimo.
La procedura di accesso all’incentivo
La procedura è telematica e si svolge tramite il Portaltermico del GSE.
Registrazione e accesso: Il responsabile dell’intervento (l’hotel o, più spesso, il consulente/ESCo delegato) deve registrarsi e accedere al Portaltermico sul sito del GSE.
Compilazione della domanda: Si inseriscono i dati relativi all’intervento: tipo di intervento, costi sostenuti (fatture), risparmio energetico atteso e dichiarazione sul rispetto dei requisiti.
Caricamento documentazione: Si caricano tutte le fatture, le ricevute dei bonifici di pagamento, le schede tecniche degli apparecchi installati e l’APE (se richiesto).
Invio: La domanda viene inviata telematicamente al GSE.
Istruttoria e concessione dell’incentivo
Dopo l’invio, il GSE avvia l’istruttoria:
Verifica (Entro 60 o 90 giorni): Il GSE verifica la completezza e la correttezza della documentazione.
Concessione: Se l’esito è positivo, il GSE emette un provvedimento di concessione, specificando l’ammontare esatto.
L’incentivo viene erogato direttamente sul conto corrente del soggetto beneficiario:
Unica soluzione: Se l’incentivo totale è uguale o inferiore a .
Rate annuali: Se l’incentivo supera i , viene erogato in 2 o 5 rate annuali costanti (a seconda del tipo di intervento).
L’accesso agli incentivi, pur semplificato, richiede Esperienza (E) e Affidabilità (A) nella gestione delle pratiche. Un errore nella rendicontazione può compromettere l’intero finanziamento.
Requisiti tecnici fondamentali per il massimo incentivo
Per garantire l’ammissibilità e l’ottenimento del massimo beneficio (fino al 65%), gli interventi devono rispettare parametri tecnici molto specifici definiti negli Allegati al DM:
Impianti rinnovabili: I nuovi generatori devono avere rendimenti molto elevati. Ad esempio, una Pompa di Calore deve raggiungere un Coefficiente di Performance stagionale (SCOP) minimo più elevato rispetto ai requisiti di mercato standard.
Isolamento: La trasmittanza termica finale delle strutture isolate deve rispettare i valori limite specifici, differenziati per Zona Climatica e in linea con le tabelle del D.M. 26/06/2015 “Requisiti Minimi”.
Secondo i dati GSE, circa il 15% delle richieste iniziali nel settore privato vengono sospese o rigettate a causa di documentazione tecnica incompleta o non conforme. Scegliere un consulente esperto riduce questo rischio a quasi zero.
Impatto sull’ADR e sul RevPAR
L’efficienza energetica non è solo un costo in meno, ma un valore aggiunto che si riflette direttamente sulle metriche di Revenue Management:
Qualità del servizio: Un impianto di climatizzazione moderno (es. pompa di calore) garantisce un comfort termico superiore, riducendo i reclami e migliorando la Guest Experience (influenza positiva sulle recensioni e quindi sul RevPAR).
Marketing sostenibile: L’ottenimento di certificazioni ambientali, possibili grazie a questi interventi, permette di intercettare il segmento di mercato green e di giustificare un ADR più elevato rispetto alla concorrenza. La sostenibilità è un driver di Upselling.
Il Conto Termico è operativo e le risorse, pur consistenti, hanno un limite. La complessità tecnica delle domande per gli hotel rende cruciale muoversi con competenza, soprattutto in vista della transizione tra il Conto Termico 2.0 e la nuova versione in arrivo 3.0.
Non lasciare che la complessità tecnica comprometta i tuoi incentivi: CONTATTA uno dei consulenti di Direzione Hotel per essere guidato nella compilazione della domanda sul Portaltermico del GSE e assicurarti il massimo contributo prima della scadenza.













