La circolare INPS fornisce importanti chiarimenti in merito alla contribuzione previdenziale per diverse categorie di lavoratori autonomi, tra cui gli affittacamere. Per ulteriori dettagli e chiarimenti, è possibile consultare la circolare INPS completa.
Inquadramento Previdenziale e Contribuzione per gli affittacamere
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Gli affittacamere, in quanto svolgono un’attività di tipo commerciale, sono generalmente inquadrati nella Gestione Commercianti dell’INPS. Questo significa che sono tenuti a versare i contributi previdenziali obbligatori per garantire la loro copertura previdenziale (pensione, maternità, ecc..)
Una delle particolarità che riguarda gli affittacamere è l’assenza del minimale di reddito. A differenza di altre categorie di commercianti, gli affittacamere non sono tenuti a versare un contributo minimo annuo, indipendentemente dal loro reddito effettivo.
Calcolo dei Contributi per affittacamere
I contributi per gli affittacamere vengono calcolati in percentuale sul reddito effettivamente prodotto. L’aliquota contributiva per il 2025 è del 24,48%, la stessa prevista per la generalità dei commercianti.
Ipotizziamo che un affittacamere abbia un reddito annuo di 15.000 euro. Il calcolo dei contributi sarà il seguente:
Contributo IVS: 15.000 euro x 24,48% = 3.672 euro
Contributo per maternità: 0,62 euro al mese x 12 mesi = 7,44 euro
Totale contributi annui: 3.672 euro + 7,44 euro = 3.679,44 euro
Termini e Modalità di Versamento dei contributi
Il versamento dei contributi che i gestori di affittacamere devono essere effettuati tramite modello F24 alle scadenze previste per i commercianti:
16 maggio 2025
20 agosto 2025
17 novembre 2025
16 febbraio 2026
Se cerchi un professionista o commercialista per affittacamere puoi consultare la sezione dedicata