Attività e lavori ammessi al doppio bonus sanificazione

Proposte dell'Atex Campania a sostegno del Turismo
Proposte dell'Atex Campania a sostegno del Turismo

Attività e lavori ammessi al doppio bonus sanificazione

Elenco delle attività e dei lavori del settore turistico ammessi al doppio bonus sanificazione: credito d’imposta al 60% fino ad 80 mila euro.

I bonus previsti per bar, alberghi, ristoranti, teatri ed attività all’aperto, fino ad un tetto massimo di 80 mila euro, sono da usarsi esclusivamente in compensazione nel 2021 e relativo ad interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.

Il Decreto Rilancio, per compensare le spese di sanificazione, prevede due crediti d’imposta. Entrambi i crediti sono al 60% ma hanno tetti di spesa diversi e lavori ammissibili differenti.
Essi sono, inoltre, rivolti a diverse platee di datori di lavoro.

L’articolo 120 del Decreto, si rivolge esclusivamente ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi di lavoro aperti al pubblico tra quelli elencati nell’allegato 1 dell’articolo.

Rientrano, quindi, tra le attività beneficiarie del bonus: le attività legate al turismo, all’accoglienza, alla ristorazione e alla cultura, mentre, sono esclusi i negozi.

Attività e lavori ammessi al doppio bonus sanificazione, elenco attività ammesse:

  • alberghi,
  • villaggi turistici,
  • ostelli della gioventù,
  • rifugi di montagna,
  • colonie marine e montane,
  • affittacamere per brevi soggiorni,
  • case e appartamenti vacanze,
  • bed & breakfast,
  • residence,
  • attività di alloggio connesse alle aziende agricole,
  • aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte,
  • gestione di vagoni letto,
  • alloggi per studenti con servizi accessori di tipo alberghiero,
  • ristoranti e attività di ristorazione annesse alle aziende agricole, take away, ristorazione ambulante (come lo street food), servizio ristorante su treni e navi,
  • gelaterie e pasticcerie anche ambulanti,
  • cathering,
  • mense,
  • bar,
  • cinema,
  • agenzie di viaggio,
  • tour operator,
  • biglietterie per eventi teatrali, sportivi, ricreativi, di intrattenimento,
  • prenotazione e assistenza turistica,
  • guide e accompagnatori turistici,
  • organizzazione convegni e fiere,
  • teatri, sale da concerti, altre strutture artistiche, e attività nel campo della recitazione, altre rappresentazione artistiche, attività di supporto alle rappresentazione artistiche,
  • noleggio con operatore di attrezzature per eventi e spettacoli,
  • regia,
  • biblioteche e archivi,
  • musei,
  • gestione luoghi e monumenti storici,
  • orti botanici, giardini zoologici, riserve naturali,
  • parchi di divertimento e parchi tematici,
  • stabilimenti balneari (marittimi, lacustri, fluviali),
  • stabilimenti termali.

Nell’elenco degli ammessi, sono compresi lavori edilizi quali il rifacimento di spogliatoi e mense, la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, l’acquisto di arredi di sicurezza.

Attività e lavori ammessi al doppio bonus sanificazione
Attività e lavori ammessi al doppio bonus sanificazione

Sono, inoltre, ammessi gli investimenti in attività innovative come lo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura di dipendenti e utenti.

Il numero degli aventi diritto e ulteriori spese ammissibili, potranno essere incluse in un decreto applicativo del Ministero dell’Economia.

Bonus sanificazione

L’articolo 125 del Decreto, invece, regola l’altro beneficio per la sanificazione. Esso riguarda tutti i datori di lavoro, per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti, e anche per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale anti-Coronavirus, come le mascherine.

E’ probabile che i due bonus siano cumulabili tra loro, infatti il comma 2 dell’articolo 120 prevede che il creduto d’imposta sia compatibile con altre agevolazioni per le medesime spese, sempre nei limiti dei costi sostenuti.