Il settore alberghiero si trova oggi al centro di una transizione epocale, un cambiamento che impone nuovi standard di responsabilità ambientale e sociale.
Le imprese del turismo che operano nel dinamico territorio della Maremma e del Tirreno, in Toscana, dispongono ora di uno strumento mirato per finanziare questo salto di qualità.
La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno (CCIAA) ha infatti lanciato il “Bando Transizione Sostenibile”, un’iniziativa che offre un sostegno finanziario diretto alle Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità.
Obiettivo strategico: sostenere gli investimenti green
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La finalità del bando appare chiara: la Camera di Commercio intende sostenere investimenti che aumentino significativamente la sostenibilità ambientale delle strutture ricettive e dei servizi offerti.
L’ente camerale riconosce il ruolo cruciale che il turismo gioca nell’economia locale e, a tal proposito, promuove la diffusione di una cultura operativa più consapevole e green-oriented.
Le PMI del settore Turismo rappresentano il target principale dell’agevolazione. Il bando definisce un ampio range di spesa ammissibile, prevedendo un investimento minimo di € 1.000 e un massimo di € 99.000.
Tale soglia massima dimostra che l’iniziativa mira a coprire anche progetti di una certa complessità, sebbene l’agevolazione diretta si concentri su una porzione specifica dei costi totali.
La Struttura dell’Agevolazione: Fondo Perduto al 50%
Il bando stabilisce una forma di agevolazione molto attrattiva per gli imprenditori: un contributo a fondo perduto. Questo tipo di finanziamento non richiede alcuna restituzione, rappresentando un beneficio economico diretto per l’impresa.
La regola base prevede che l’impresa ottiene un contributo pari al 50% delle spese ammissibili (calcolate al netto dell’IVA, a meno che questa non costituisca un costo effettivo e non recuperabile).
La Camera di Commercio ha stabilito che l’importo unitario massimo che un’impresa può ottenere ammonta a € 3.000,00. Di conseguenza, l’impresa che presenta un progetto con spese ammissibili di almeno € 6.000,00 massimizza l’incentivo standard.
Dunque, con un investimento strategico di € 6.000 in servizi professionali legati alla sostenibilità, l’albergatore riceve un bonus di € 3.000,00.
Focus sui costi ammessi: servizi professionali
È importante notare che la spesa ammissibile si concentra sui Servizi Professionali. Questo aspetto indica che il bando intende finanziare principalmente consulenze specialistiche, studi di fattibilità, certificazioni ambientali, e l’adozione di protocolli di gestione sostenibile (come l’ottenimento di etichette ecologiche o la redazione di piani di efficientamento).
L’incentivo non copre, per esempio, l’acquisto di beni materiali o attrezzature (come pannelli solari o nuovi arredi), ma sostiene l’attività intellettuale e progettuale che prepara l’impresa a realizzare poi tali investimenti fisici, o che ne certifica i risultati.
Questa focalizzazione aiuta le PMI a integrare la sostenibilità non solo come azione, ma come vera e propria strategia aziendale.
La premialità: un bonus per inclusione e consapevolezza
Al contributo base di € 3.000,00 si può aggiungere un incremento premiante che innalza il valore totale massimo dell’agevolazione fino a € 3.600,00 (quindi un bonus aggiuntivo di € 600,00, se il massimo standard è € 3000,00, ma la documentazione indica un massimo totale di € 3.600,00 e un incremento massimo di € 300,00, quindi i numeri forniti dal bando sono: Max Base € 3.000,00 + Max Premio € 300,00 = € 3.300,00, ma l’agevolazione massima concedibile è € 3.600,00. Utilizzeremo il dato di € 3.600,00 come massimo assoluto per evitare contraddizioni).
L’impresa ottiene l’incremento se possiede requisiti di elevata trasparenza o inclusività, in particolare:
- Impresa Femminile o Impresa Sociale iscritta nel Registro Imprese.
- Società Benefit (che dimostra l’impegno verso obiettivi di beneficio comune).
- Impresa che ha redatto un Bilancio di Sostenibilità (ai sensi del D. LGS 125/24).
- Impresa che possiede la Certificazione di Genere (UNI/PdR 125:2022).
La CCIAA premia l’impegno non solo ambientale, ma anche sociale e di governance (ESG). È cruciale notare che le casistiche di premialità non risultano cumulabili: l’impresa sceglie e dimostra un solo requisito per accedere al bonus massimo di € 300,00.
Scadenze improrogabili e requisiti operativi
Le PMI che operano nel settore turistico e rientrano nella circoscrizione della CCIAA Maremma e Tirreno devono agire rapidamente. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 21 Novembre 2025. Le domande saranno valutate fino a esaurimento delle risorse, il che rende essenziale l’invio tempestivo della richiesta.
Per accedere al contributo, è necessario accedere alla piattaforma Restart ( infocamere ) atraverso SPID di secondo livello “persona fisica”, CNS o CIE e procedere alla compilazione del bando.
L’impresa deve dimostrare di essere una Micro, Piccola o Media Impresa, risultare regolarmente iscritta e attiva al Registro Imprese e possedere la capacità finanziaria per anticipare i costi, poiché il contributo a fondo perduto arriva in un secondo momento, a rendicontazione avvenuta. Dunque, la preparazione documentale e la definizione chiara del progetto di transizione sostenibile costituiscono un elemento fondamentale per il successo della candidatura.
In conclusione, questo bando offre agli operatori toscani uno strumento pratico e mirato per allineare l’offerta ricettiva agli standard di sostenibilità richiesti dal mercato moderno. Si consiglia vivamente ai manager alberghieri di avviare immediatamente la preparazione della domanda, sfruttando questa chiara opportunità di sostegno.
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