l Ministero del Turismo ha annunciato un’iniziativa significativa per supportare le imprese turistiche situate nei comuni all’interno dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica: il bando a sostegno del turismo appenninico.
Inizialmente, si tratta di un contributo a fondo perduto volto a contrastare le difficoltà economiche causate dalla scarsità di neve e dalla conseguente diminuzione delle presenze turistiche registrate tra il 1° novembre 2023 e il 31 marzo 2024.
Questa misura, regolamentata dall’articolo 20 del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, prevede uno stanziamento complessivo di 13 milioni di euro per l’anno 2024. Di conseguenza, l’Avviso in questione definisce i criteri e le modalità di determinazione e assegnazione delle risorse, nonché i termini per la presentazione delle domande.
Chi può beneficiare del Sostegno al turismo appenninico
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I gestori di alberghi rientrano tra i potenziali beneficiari di questo contributo. L’Avviso specifica che le risorse sono destinate alle imprese turistico-ricettive che operano, o hanno la propria sede operativa, nei comuni individuati dalle Regioni all’interno dei comprensori sciistici appenninici.
Inoltre, un requisito fondamentale è aver subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 30% nel periodo dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024, rispetto al periodo dal 1° novembre 2021 al 31 marzo 2022.
È importante notare l’aggiornamento dei codici ATECO: per le imprese turistico-ricettive, si farà riferimento alla classificazione ATECO 2025, in vigore dal 1° gennaio 2025. Nello specifico, i gestori di alberghi dovranno verificare che la loro attività sia classificata sotto il codice 55.10.00 “Servizi di alloggio di alberghi e simili”, o altri codici pertinenti come ostelli, rifugi, o bed and breakfast.
Modalità e termini per la domanda
La presentazione delle istanze per accedere al contributo deve avvenire esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo dedicato: fondo.appennini.2025@pec.ministeroturismo.gov.it.
Le domande possono essere inviate dall’11 giugno 2025 alle ore 12:00 al 10 luglio 2025 alle ore 12:00, pena l’esclusione. Alla PEC si dovrà allegare il modulo di domanda precompilato, scaricabile dal sito istituzionale del Ministero del Turismo, insieme a tutti i documenti richiesti nella modulistica.
In particolare, attenzione deve essere posta all’allegato fondamentale: una perizia asseverata redatta da un revisore contabile iscritto nel Registro dei revisori legali. Di conseguenza, questa perizia dovrà attestare in modo dettagliato la riduzione dei ricavi o dei redditi, fornendo gli importi relativi ai periodi di riferimento e la percentuale di perdita subita.
Criteri di ripartizione e controlli
I 13 milioni di euro saranno ripartiti tra i soggetti richiedenti ammissibili in proporzione alle perdite subite, fermi restando i massimali previsti dalla normativa europea sugli aiuti di Stato “de minimis”.
Il Ministero del Turismo valuterà le domande pervenute, verificando la completezza della documentazione e la veridicità delle dichiarazioni rese. A tal fine, verranno effettuati controlli incrociati con il Registro delle Imprese e gli archivi dell’Agenzia delle Entrate, nonché verifiche sulla perizia asseverata.
In caso di errori formali, il Ministero potrà richiedere integrazioni documentali, concedendo un termine di dieci giorni per la regolarizzazione. Per i gestori alberghieri, questa rappresenta un’occasione cruciale per mitigare gli impatti negativi di una stagione invernale difficile, perciò è consigliabile preparare con cura la documentazione necessaria e rispettare scrupolosamente i termini di presentazione.
Tutti i dettagli e gli approfondimenti a questo Avviso sono resi disponibili sul sito del Ministero del Turismo.














