Booking Basic: che cos’è, novità e come funziona?

Che cos’è Booking Basic? Negli ultimi anni, le Ota o Online Travel Agencies stanno ridefinendo il modo di fare business sul settore alberghiero. A tal proposito, uno dei portali maggiormente riconosciuti ed apprezzati, Booking.com, è prossimo ad immettere sul mercato quella che potrebbe essere definita una vera e propria rivoluzione. In che modo? Scopriamolo in questa guida dedicata a Booking Basic.

Booking Basic: di cosa si tratta?

Booking Basic è un’iniziativa messa a punto da Booking.com ed avente come obiettivo principale la distribuzione dell’inventario di altri intermediari o grossisti nel portale in questione.

In altre parole, Booking.com avrà in questo modo l’importante opportunità di attrarre una vasta e variegata serie di offerte e tariffe a condizioni più che vantaggiose.

Offerte e promozioni che risulteranno essere di gran lunga più favorevoli rispetto a quelle pubblicate dalle strutture ricettive e dagli alberghi che hanno scelto di collaborare con il portale online.

Tra le novità che meritano massima attenzione sono ascrivibili alle seguenti:

  • in un recente passato le OTA hanno calibrato i propri servizi sulla base di collaborazioni stipulate con i grossisti del settore alberghiero;
  • nella sezione riguardante la privacy di Booking.com, con condizioni approvate e sottoscritte da chiunque intenda prenotare un soggiorno fruendo di tale portale, compare un paragrafo all’interno del quale viene comunicato al cliente che alcuni dati verranno condivisi con il partner commerciale e tutte le informazioni fornite in fase di prenotazione dovranno esser controllate. Il tutto senza dimenticare di consultare accuratamente la conferma della prenotazione, sulla quale vengono riportate una serie di informazioni aggiuntive che interessano sia il fornitore di viaggi sia le modalità di trattamento dei dati personali.

Booking Basic: Chi sono i fornitori?

Nei casi esaminati da Federalberghi e in quelli citati dalla letteratura, le tariffe erano state fornite da:

  1. Agoda, portale con sede a Singapore ed inglobato nell’ormai lontano 2007 proprio da quella che è l’attuale Booking Holdings;
  2. Ctrip, Ota di origine cinese già partner di Booking.

Non è noto se Booking.com attinga anche alle disponibilità di altri partner, né si può ovviamente escludere che decida di farlo in futuro.

Come funziona Booking Basic?

Tutti i viaggiatori che si imbattono in una tariffa Booking Basic potranno non solo visualizzarla, ma anche prenotarla su Booking.com, seguendo semplicemente la procedura standard.

Soggette a variazioni sono esclusivamente le condizioni di prenotazione, riassumibili come segue:

  • la tariffa è prepagata e non è rimborsabile. La gestione di quest’ultima non spetta a Booking.com, ma al grossista;
  • colui che si appresta a perfezionare la prenotazione non potrà chiedere in alcun modo né una variazione delle condizioni contrattuali né un eventuale rimborso;
  • la conferma della prenotazione non è istantanea, visto che il grossista ha 24 ore per rispondere. Nel caso in cui questa non possa essere confermata, l’importo verrà interamente restituito al cliente.

In sintesi, tali novità sottraggono al cliente gran parte dei vantaggi che hanno reso Booking.com famoso in tutto il mondo, tra cui la cancellazione gratuita e la risposta immediata.

Booking Basic: scelte strategiche di Booking.com

Dai vertici di Booking.com sembrano non emergere notizie ulteriori, visto che si tratta sempre e, comunque, di un esperimento condotto su una fetta di utenza ancora limitata.

Questo sta a significare che la maggior parte dei clienti non avrà la possibilità di prendere visione direttamente delle tariffe Booking Basic.

Se tale esperimento dovesse diventare realtà, Booking diventerebbe un sito di marketplace a tutti gli effetti, disponibile ad un numero sempre più crescente di grossisti.