Colazione strutture ricettive possibili soluzioni
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Una problematica che è sorta in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19 è quella relativa alla colazione nelle strutture ricettive, vediamo le possibili soluzioni.
Con il Covid-19 sono cambiate tante abitudini e, per la riapertura delle strutture ricettive, ci sono tante misure di sicurezza da seguire per tutelare la salute di albergatori e utenti.
Nonostante la situazione sembri difficile e offrire una colazione che ricordi quella dei tempi precedenti all’emergenza sanitaria appaia un’impresa ardua, vi sono delle possibili soluzioni da poter prendere in considerazione.
Innanzitutto è importante rispettare tutte le linee guida disposte per la riapertura delle strutture ricettive e dei ristoranti.
E’ certo che il buffet è da escludere poiché non si riuscirebbe a mantenere il distanziamento sociale e a rispettare le norme igieniche.
Per le strutture che possiedono ampi spazi all’aperto, è possibile disporre i tavoli ad un metro di distanza l’uno dall’altro per garantire il distanziamento.
[nextpage title=”Colazione strutture ricettive possibili soluzioni: piccolo manuale per la prima colazione”]
- Menù digitale: per quanto riguarda il menù, la soluzione migliore è quella del digital menù. E’ possibile crearne uno servendosi dei moduli di Google e, successivamente inviarli al cliente, prima del suo arrivo presso la struttura o durante il soggiorno. Attraverso le risposte che ogni utente manda, è possibile avere a disposizione la prenotazione con anticipo e, di conseguenza, organizzarsi meglio in cucina.
2. Handing Orders un’ alternativa di ordine da compilare la sera quando l’utente rientra in camera. E’ possibile appenderli alla maniglia della porta prima di un determinato orario.Il portiere notturno può procedere alla raccolta. Può, quindi, consegnarle al cuoco o alla persona incaricata alla preparazione della colazione.
A quest’ultimo spetterebbe il compito di preparare dei carrelli con tutte le pietanze ordinate per l’orario richiesto. Inoltre per le bevande, potrebbe pensarci il cameriere nei minuti precedenti la consegna.
Questa soluzione permette di lasciare invariato il numero di cuochi, mentre il numero di camerieri varierebbe in base agli ordini e al loro orario e portata.
Inoltre, l’hanging ha una parte à la carte e una parte set breakfast o per altri pasti durante la giornata. Tale organizzazione lascia la possibilità all’ospite di scegliere liberamente e all’albergatore di mantenere un costo medio equo, ma sopratutto sicuro e nel rispetto delle norme.
E’ possibile anche avere a disposizione una parte à la carte overcharged per l’up selling.
Il tutto in un hanger redatto in più lingue disposto su un A3 verticale a libretto con un costo stampa variabile.
3. Take away Un’altra soluzione potrebbe essere quella di un paccheto stile fast food : il cliente, munito di menù, chiama in reception per ordinare. Dopo l’avvenuta preparazione, può lui stesso ritirare la colazione da consumare in camera o all’aperto.
4. Colazioni alternate: un’organizzazione risolutiva interessante potrebbe essere quella di fare la calazione in base ai turni ( come in crociera). Un numero di camere fa la colazione nella zona preposta al breakfast e un altro numero di camere può usufruire del servizio in camera, senza costi aggiuntivi.
Il giorno successivo si potrebbe optare per uno switch dando la possibilità di fare colazione in camera a chi il giorno prima l’ha fatta nella zona preposta e viceversa.
Per gestirla al meglio, è sufficiente inviare una mail agli ospiti dove si spiega con gentilezza e precisione che per la tutela della loro salute e per una maggiore sicurezza, la struttura ha optato per questo tipo di soluzione. Si allega un menù digitale per la scelta della colazione e, per farli sentire ancora più coccolati, si può chiedere loro se hanno abitudini alimentari particolari o intolleranze.
5. Collaborazione Un’ulteriore soluzione potrebbe essere la cooperazione con diversi bar della zona.Si può proporre agli ospiti come esperienza, quella di fare colazione al di fuori delle mura dell’hotel, stipulando delle convenzioni con “locali amici”. Sarebbe un buon modo per aiutarsi a vicenda nella ripartenza post lock down.
Questo tipo di soluzione, certamente significherà un’entrata in meno per la struttura, ma essa ne guadagnerà a livello di guest experience. E’ importante selezionare bene i partner con i quali condividere i propri ospiti.
6. La colazione a sacco: è importante selezionare bene tra gli ospiti, le persone più inclini a questo tipo di opzione, dando loro sempre la possibilità di scegliere in anticipo tramite il digital menù. E’ consigliabile, inoltre, trovare dei posti adatti per la consumazione in totale relax e sicurezza, magari di fronte ad un bel panorama.
E’ possibile inserire anche questa soluzione nelle expercience offerte agli ospiti, ma è consigliabile trovare luoghi non troppo lontani dalla struttura ricettiva.
L’unico disagio sarà il costo del packaging.
7. Colazione in camera per tutti: questa soluzione prevede l’aumento delle unità. E’ consigliabile, però, non aumentare il prezzo della camera in funzione di questo servizio, in quanto non è giustificabile ma necessario alla tutela della salute di tutti.
8. Colazione su prenotazione: questa soluzione prevede di la prenotazione dell’orario di colazione da parte dell’ospite la sera prima per dare modo di gestire dei turni il giorno seguente.
Le soluzioni proposte danno modo di prestare un servizio in totale sicurezza, soprattutto evitando gli SLOT che lasciano scontenti l’ospite al quale saranno imposti degli orari anche in vacanza.
Il mondo del digitale sta dando una grande mano in questa fase di ripresa.
Si tratta certamente di un periodo difficile per gli albergatori, ma con un po’ di idee e di spirito di adattamento, la ripartenza avverrà alla grande.