Lo scenario di un futuro prossimo delineato dal Covid e dall’emergenza sanitaria, sta rimodellando il volto del settore turistico. Questo futuro è talmente prossimo da essere già presente. Gli hotel e i bed and breakfast stanno reagendo proattivamente alla depressione economica in corso, ripensando i loro spazi, in particolare le camere degli ospiti, per offrire ai viaggiatori un nuovo concetto di vacanza. La vacanza durante la quale l’ospite può dedicare una parte del tempo al proprio lavoro. In questo nuovo panorama i manager del turismo devono imparare come organizzare un Holiday Working space.
Strumenti digitali come le mail, le chat, la digitalizzazione della maggior parte dei processi del nostro quotidiano, permettono di lavorare da remoto. Fino ad ora lo smart working era opzionale e la possibilità di applicarlo alla realtà aziendale era solo potenziale. Con l’avvento del Covid, si è assistito ad una forte e repentina diffusione della nuova forma di lavoro. L’unica che abbia permesso di non fermare completamente il lavoro dei dipendenti.
Come organizzare un Holiday Working space: accorgimenti che fanno la differenza
Risulta fondamentale la gestione degli spazi e fornire al cliente tutto ciò che gli occorre per lavorare in hotel. Bastano una scrivania e una sedia adatte per ottenere una postazione di lavoro. Generalmente sedia e scrivania sono già in dotazione della camera, ma è bene assicurarsi che sia funzionale, con qualche piccolo accorgimento. La finestra deve essere alla destra o alla sinistra di chi siede davanti al computer, mai frontale o alle spalle, per evitare riflessi sul monitor. L’altro accorgimento di base è un accesso comodo alla corrente elettrica, perché il cliente utilizzerà un portale, che dovrà ricaricare all’occorrenza.
Se lo spazio è esiguo per posizionarvi una scrivania, si possono adottare alcune soluzioni con arredi salvaspazio.
Molto importante è anche la sedia da usare durante il lavoro. Le sedute tradizionali non sono adatte per chi deve stare alla scrivania per qualche ora. La sedia deve essere ergonomica e permettere di lavorare senza accusare dolori alla schiena o alla cervicale.
L’illuminazione è fondamentale per una postazione di lavoro ottimale per non affaticare la vista. Bisogna assicurare un adeguato apporto di luce, meglio se è quella naturale, che è possibile anche regolare con una tenda bianca, per avere un effetto diffuso. È buona prassi avere due punti luci: uno ambientale, cioè quello che proviene dalle lampade da soffitto, e uno con lampada da scrivania orientabile. La lampada permette anche di il monitor del pc.
Piccoli accorgimenti che permettono di offrire al turista-lavoratore uno spazio adeguato e funzionale per svolgere mansioni lavorative anche mentre si è in vacanza.