Come scegliere la tipologie di tovaglie per un hotel

Le tovaglie per hotel svolgono un ruolo importante nell’esperienza complessiva degli ospiti: non solo aggiungono un tocco estetico alla tavola, ma la proteggono anche da versamenti e macchie.

 

Quando si tratta di scegliere delle forniture di tovaglie per hotel, ci sono diversi fattori da considerare, come la durata, la facilità di manutenzione e l’aspetto. Sebbene esistano molti materiali disponibili sul mercato, alcuni tessuti sono più adatti di altri per le tovaglie da hotel.

Tovaglie per hotel: i materiali più diffusi

 

Per scegliere la tovaglia adatta ad ogni occasione, sono molti i materiali tra cui poter optare: vi è il poliestere, il cotone, il lino e negli ultimi anni abbiamo scoperto alcuni materiali innovativi, che tratteremo in seguito.

 

Tra i materiali più comuni per le tovaglie da hotel, vi è sicuramente il poliestere: questo tessuto sintetico è noto per la sua durata e la sua resistenza alle pieghe e alle macchie, non necessitando quindi di mantenimenti particolari e di specifiche accortezze. Dato che si tratta di un tessuto sintetico, può però trattenere il calore e l’umidità più a lungo, causando una sensazione poco confortevole per gli ospiti durante i pasti.

 

Un altro materiale comunemente utilizzato per le tovaglie per hotel è il cotone: a differenza del poliestere, il cotone è un tessuto naturale che offre una sensazione più morbida e lussuosa. Tuttavia, le tovaglie in cotone richiedono lavatura e stiratura più frequente che si trasforma in un dispendio di tempo, forze e costi.


Tra i materiali più estivi, infine, possiamo trovare il lino: molto popolare per le tovaglie da hotel. Questo tessuto naturale è noto per il suo aspetto e la sua sensazione di alta qualità, ma è costoso e richiede una pulizia professionale.

L’alternativa ecologica nel monouso: Airlaid e Spunlace

 

Un modo per contenere i costi e rispettare l’ambiente mantenendo alti livelli in termini di qualità ed estetica è quello di utilizzare delle tovaglie e dei tovaglioli monouso in Airlaid o Spunlace.

 

Le tovaglie e i tovaglioli realizzati con questi materiali possono infatti aggiungere un elemento decorativo di pregio. Inoltre, sono compostabili ed economici. Non a caso, si tratta di elementi realizzati con delle materie prime finalizzate a ridurre l’inquinamento ambientale.

 

Infatti, l’elemento principale da cui si ricavano questi prodotti è il legno dal quale si produce la cellulosa: in particolare il fluff, ovvero il fiocco di cellulosa, la viscosa di cellulosa e la polpa di cellulosa che si ottengono a seguito della lavorazione della materia prima “cellulosa”. Si tratta di materiali che preservano la sicurezza e l’igiene derivanti da gestione sostenibile delle foreste e compostabili, ovvero se avviati con gli alimenti umidi alimentari agli impianti industriali per il trattamento dei rifiuti, dopo un tempo di circa   90 gg, diventano concime naturale

 

L’Airlaid è un tessuto-non-tessuto composto da fluff di cellulosa: la lavorazione a secco particolare dona a questo materiale un aspetto molto simile alla stoffa, perciò arioso e leggero ed è idoneo a stare a contatto con gli alimenti.

 

Lo Spunlace è un tessuto-non-tessuto composto da Viscosa e Polpa di Cellulosa molto assorbente, non si lacera, morbido e dall’aspetto simile al tessuto, idoneo al contatto con alimenti.

Il suo aspetto piacevole al tatto, leggero ed elastico, è uno dei prodotti più amati nel mondo della ristorazione.

 

Tra gli Spunlace esistenti nel mercato ci sono i tipi utilizzati in agricoltura e nell’industria, che alle materie prime, tutte di origine vegetale, ne sostituisce alcune contenenti materiali plastici. Questi tipi di  Spunlace non sono bio-compostabili, non possono essere eliminati con l’umido alimentare e non derivano da gestione sostenibile delle foreste.