Chi gestisce una struttura alberghiera sa bene che le bollette di elettricità, luce e gas rappresentano una delle voci di spesa più significative.
Consumo dell’energia in hotel: quali sono le voci che pesano di più?
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I sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria fanno la differenza in qualsiasi struttura ricettiva: da un lato, infatti, il loro funzionamento ottimale è fondamentale per poter offrire al cliente il massimo comfort, dall’altro costituiscono una voce di spesa significativa che raggiunge, in media, il 20/50% dei costi di gestione. In alcuni casi, le bollette elettriche possono superare addirittura il 60% di quanto l’albergatore spende annualmente.
Sono molte le attività che contribuiscono al consumo energetico e, in particolare:
- il sistema di illuminazione;
- la gestione del sistema di aria condizionata;
- l’attività delle cucine;
- il sistema di ventilazione;
- apparecchi elettronici come televisori e frigobar;
- gli ascensori, quando presenti.
Consumo di energia in hotel: come ridurlo
Esistono più strategie da adottare per ridurre il consumo di energia in hotel e migliorare l’efficienza energetica della struttura. È possibile, infatti, operare in due direzioni, non necessariamente alternative: applicare buone pratiche di gestione degli impianti già presenti e effettuare degli investimenti per sostituire macchine vecchie e obsolete con alternative più efficienti. Una soluzione concreta è quella di iniziare riducendo i consumi quotidianamente per programmare poi, nel tempo, gli interventi che potranno ridurre in maniera più drastica i consumi energetici dell’albergo.
individuato cinque buone pratiche per gli albergatori che desiderano ridurre, attraverso azioni quotidiane, i consumi della struttura in gestione.
- Iniziare a monitorare e registrare i consumi effettivi della struttura: in questo modo, crescerà la consapevolezza di quali sono i punti critici – dal punto di vista energetico ed economico – della gestione della struttura. Ad esempio, si potrà scoprire che una voce di spesa rilevante è la frequenza con cui è necessario contattare l’assistenza per la caldaia. Capire dove si spende di più è il primo passo per capire dove risparmiare.
- Formare il personale. Come sottolinea l’EMAS, chi lavora e vive l’hotel quotidianamente è un prezioso alleato per la riduzione dei consumi: sensibilizzarlo alla tematica del risparmio energetico, può introdurre piccoli cambiamenti che, nel complesso, risultano fondamentali. Un esempio, in questo caso, è spegnere sempre le luci accese dove non si trova nessuno, oppure non lasciare computer e dispositivi in stand by troppo a lungo.
- Investire sulla manutenzione ordinaria per ridurre quella straordinaria. È noto che qualsiasi tipo di dispositivo per poter funzionare al meglio va monitorato e gestito secondo le indicazioni del produttore o rivenditore. Seguire queste regole e non perdere un appuntamento di manutenzione ordinaria con l’assistenza farà sì che la vita delle macchine prosegua più a lungo e in maniera più efficiente.
- Coinvolgere anche gli ospiti raccontando loro, per esempio, quali sia l’impegno della struttura in ottica green, inserendo promemoria per spegnere le luci, incoraggiandoli ad ottimizzare il consumo energetico per riscaldare o raffreddare la stanza quando il sistema non è centralizzato.
- Ottimizzare i sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento che, come abbiamo visto, hanno un forte impatto sull’efficienza energetica dell’hotel e sulla bolletta. È stato calcolato che una differenza di un solo 1°C può comportare una variazione del consumo di energia pari all’8%. Di conseguenza, ottimizzare la temperatura, senza eccessi, è un gesto semplice, ma che può già ridurre concretamente i costi.
Non è detto che queste buone pratiche siano sufficienti per migliorare l’efficienza energetica dell’hotel. Ci sono, infatti, alcuni interventi che possono modificare in maniera considerevole i consumi della struttura agendo sia nella direzione dell’autoproduzione dell’energia necessaria a sostenere la struttura che in quella di un aggiornamento delle macchine che sfruttano le tecnologie più avanzate.
Tra gli interventi più interessanti per l’albergatore:
- Installazione di pannelli fotovoltaici per acqua calda sanitaria e riscaldamento, completo di accumulatori che consentono non soltanto di produrre energia green grazie alla luce solare, ma anche di conservare l’energia in eccesso per impiegarla nei momenti in cui il clima è meno favorevole oppure c’è massima concentrazione di consumi.
- Sostituzione della caldaia con una soluzione moderna e tecnologica come, per esempio, un impianto a condensazione oppure una pompa di calore. Francesca Partenzi, titolare dell’Hotel Graziella di Bellaria Igea Marina si è affidata a ML Group e ha optato proprio per quest’ultima opzione e, come ci ha raccontato, ha osservato una riduzione drastica dei consumi, l’abbattimento dei costi legati all’assistenza straordinaria e anche l’opportunità di ricevere un sostegno economico importante tramite il Conto Termico.
- Montare un sistema di cogenerazione, ovvero un impianto che consente di produrre energia elettrica e, contemporaneamente, calore per il riscaldamento.
- Rimpiazzare con lampadine LED quelle tradizionali, una scelta piuttosto semplice, ma che consente un risparmio energetico di, minimo, il 50% in base alla potenza delle lampadine selezionate e della tipologia di illuminazione desiderata.
- Predisporre sensori di presenza e prese intelligenti: in questo modo è il sistema stesso a riconoscere la presenza o meno degli ospiti, tagliando il consumo degli apparecchi lasciati in stand by o delle luci dimenticate accese, solo per fare due esempi.
È possibile, dunque, migliorare concretamente l’efficienza energetica del tuo hotel e ridurre i consumi: le soluzioni sono molte.