Hai appuntamento con il proprietario di una struttura ricettiva per definire i tuoi accordi di collaborazione e non sai a quale contratto di gestione alberghiera ricorrere?
Studiamo uno dei migliori contratti che il settore propone: il contratto di management
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Di cosa si tratta? E’ una forma di gestione fortemente diffusa nel settore internazionale, utilizzato dalla maggior parte delle catene alberghiere.
Il contratto di management nel settore dell’ hotellerie prevede il coordinamento dell’ hotel da parte di un operatore turistico che si muove in nome e per conto del proprietario dell’immobile, introducendo il proprio Know-how di settore.
Quali sono le figure del contratto di management?
Abbiamo da un lato il proprietario della struttura ( detto Owner), che non è interessato a operare nell’ambito alberghiero o che comunque non dispone della conoscenza suffciente per svolgere personalmente e direttamente un’attività ricettiva.
E dall’altro lato abbiamo il Manager ( detto anche Hotel Operator) che subentra il proprietario e con la sua esperienza gestionale e conoscenza del mercato turistico prende il controllo gestionale dell’ albergo.
Nel contratto di management il proprietario resta sempre il titolare dell’attività imprenditoriale, assumentosi anche il rischio d’impresa , ma riconosce al Manager: un Management fee ( compenso di gestione) calcolato applicando una percentuale ai ricavi e l’Incentive fee, ovvero una retribuzione basata sul margine operativo lordo ( redditività – costi di ammortamento e accantonamento) .
Come garantire al proprietario la corretta gestione dell’ hotel? Per il contratto di managment i documenti necessari per assicurare l’andamento dell’attività sono:
- il Business Plan, vale a dire il materiale attraverso il quale viene presentata l’ operatività della gestione e viene preventivamente approvato dal proprietario;
- il Budget annuale, che riporta le previsioni economiche e patrimoniali;
- la Preventiva autorizzazione da parte della proprietà all’assunzione di decisioni rilevanti, per il reclutamento di personale e per lo svolgimento di campagne pubblicitarie e finanziarie;
- il Reporting periodico, redatto mensilmente o trimestralmente riguardo l’aspetto economico, finanziario e patrimoniale;
La durata del contratto di management ricopre un lungo arco temporale, solitamente 5, 10 o 15 anni.
Il controllo da parte del proprietario avviene attraverso gli indicatori di performance, come : il livello di occupazione delle camere, le vendite, il reddito netto e il livello di qualità.
In breve, il contratto di management prevede un minore investimento economico da parte dell’ Hotel Operator, con meno responsabilità, ma con maggiore impegno.
Partendo da queste basi, risulta vantaggioso tale accordo? Sareste propensi alla stipulazione di un contratto di management?