L’economia umbra si prepara a un significativo impulso verso l’internazionalizzazione. Con un nuovo bando che mette a disposizione 1 milione di euro per il biennio 2025-2026, la Regione intende sostenere concretamente le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) del territorio nell’espansione sui mercati esteri.
Questa iniziativa, finanziata nell’ambito dell’Asse Priorità 1, OS 1.3, Azione 1.3.2 del PR FESR 2021-2027, punta a rafforzare la competitività regionale incrementando l’export e favorendo lo “scale up” delle imprese già esportatrici. Il bando ambisce a sostenere la diversificazione dei mercati di sbocco, promuovendo anche il digital export e l’approccio multicanale.
Obiettivi e finalità del bando
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Il cuore di questo provvedimento batte per l’incremento dell’export e la crescita delle imprese umbre. Nello specifico, il bando si propone di accompagnare il sistema produttivo regionale verso una maggiore proiezione internazionale.
Ciò avviene attraverso il supporto a progetti ben definiti di internazionalizzazione e di promozione internazionale. La strategia regionale riconosce l’importanza di strumenti moderni come il digital export e l’approccio multicanale, fondamentali per affrontare le sfide dei mercati globali contemporanei.
Inoltre, si incentiva la diversificazione dei mercati di sbocco, una mossa strategica per ridurre i rischi e cogliere nuove opportunità.
Chi può accedere ai finanziamenti
Il bando si rivolge esclusivamente alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI). Tuttavia, la particolarità e la forza di questa misura risiedono nella sua flessibilità riguardo alle modalità di partecipazione. Le imprese possono presentare domanda sia in forma singola sia in aggregazione.
Quest’ultima opzione è particolarmente incoraggiata e deve prevedere un minimo di tre imprese. Le forme di aggregazione ammesse sono diverse e comprendono le Reti d’impresa (sia con che senza personalità giuridica), i Consorzi o le società consortili, le ATI (Associazioni Temporanee d’Impresa), le ATS (Associazioni Temporanee di Scopo) e i RTI (Raggruppamenti Temporanei d’Imprese).
Sono contemplate anche altre modalità, purché conformi alle normative europee e nazionali vigenti, offrendo così ampia libertà alle imprese di strutturarsi nel modo più efficace per i loro obiettivi di internazionalizzazione.
Le risorse disponibili e la loro ripartizione
Le risorse complessivamente stanziate per questo bando ammontano a € 1.000.000,00, distribuite equamente per il biennio 2025-2026.
Un aspetto cruciale della ripartizione dei fondi riguarda la divisione paritetica tra le diverse tipologie di partecipanti. Infatti, il 50% delle risorse sarà destinato al finanziamento delle domande presentate da imprese singole, mentre il restante 50% andrà a supportare le domande inviate dalle aggregazioni di imprese.
Questa suddivisione mira a garantire un’equa opportunità sia alle singole realtà imprenditoriali che decidono di intraprendere un percorso di internazionalizzazione, sia ai gruppi di imprese che scelgono di unire le forze per progetti più ambiziosi e strutturati.
Tempistiche e documentazione ufficiale
Le imprese interessate a cogliere questa opportunità devono agire rapidamente, poiché le finestre temporali per la presentazione delle domande sono ben definite.
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 29 luglio 2025 e il termine ultimo per l’invio è fissato per le ore 12:00 del 12 settembre 2025. Per ottenere tutte le informazioni dettagliate sulle modalità di presentazione della domanda, sui moduli necessari e sulla scheda tecnica completa, la fonte ufficiale è il Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» – Serie Generale – n. 29.
Tutte le informazioni rilevanti sono inoltre disponibili sul sito di Sviluppumbria, un riferimento chiave per le imprese umbre. È fortemente consigliato consultare queste fonti per preparare una candidatura efficace e completa.
Questo bando rappresenta un’occasione imperdibile per le MPMI umbre che mirano a espandere i propri orizzonti commerciali e a rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali.














