Diritto di Volo analizza il 2025: l’Anno nero degli aeroporti italiani e le tutele del viaggiatore

Diritto di Volo analizza il 2025: l'Anno nero degli aeroporti italiani e le tutele del viaggiatore- Direzione Hotel
Diritto di Volo analizza il 2025: l'Anno nero degli aeroporti italiani e le tutele del viaggiatore- Direzione Hotel

Il 2025 segna un anno di profonda turbolenza per il trasporto aereo italiano. Molti ricordano l’anno come particolarmente travagliato, con una serie di eventi che hanno messo seriamente alla prova la resilienza del sistema aeroportuale e, di conseguenza, la pazienza di milioni di viaggiatori.

Dai grandi hub metropolitani agli scali regionali, nessun aeroporto italiano è rimasto immune.

I disservizi, in realtà, hanno generato un vero e proprio effetto domino, propagandosi da un capo all’altro dell’Europa.

Scioperi improvvisi, blackout, guasti tecnici e problemi infrastrutturali hanno coinvolto non solo scali principali come Fiumicino, Malpensa e Linate, ma anche aeroporti secondari, creando così una rete di disagi che ha toccato ogni regione italiana.

 

L’odissea dei passeggeri: l’analisi di Diritto di Volo

L’organizzazione Diritto di Volo, specializzata nell’assistenza legale a passeggeri e operatori turistici, ha condotto un’analisi dettagliata di questi eventi.

L’anno è iniziato in modo critico, poiché gennaio ha visto gli scioperi del personale paralizzare gli scali di Milano Linate, Malpensa e Venezia. Già tra dicembre 2024 e gennaio 2025, le richieste di rimborso per ritardi oltre le tre ore, cancellazioni e smarrimenti bagagli erano aumentate del 133%.

Successivamente, a marzo, le conseguenze di un incendio all’aeroporto di Londra Heathrow si sono fatte sentire immediatamente su Fiumicino e sui principali scali milanesi. Questo evento ha generato una cascata di cancellazioni che ha coinvolto migliaia di passeggeri in transito. Per di più, aprile è stato segnato da un blackout che ha colpito Spagna, Portogallo e Francia, con effetti critici sui voli in partenza da Fiumicino.

Il sistema ha registrato ulteriori criticità nel corso dell’anno. A giugno, per esempio, un malfunzionamento del sistema radar Enav nel nord Italia ha compromesso oltre 300 voli, provocando cancellazioni e ritardi significativi negli scali di Milano, Torino, Genova e Bergamo. Poi, l’estate ha confermato la tendenza negativa. A luglio, uno sciopero nazionale ha cancellato decine di voli tra Linate e Malpensa.

Infine, agosto ha chiuso la stagione con dati allarmanti a livello europeo. Secondo il report mensile di Cirium Aviation Analytics, circa 15.788 voli previsti sono stati cancellati in Europa, pari al 2% del totale. A livello globale, il numero è salito a circa 25.378 voli cancellati, con una media di 818 cancellazioni al giorno.

 

Diritti del passeggero: tutele riconosciute nonostante le “Circostanze eccezionali”                                                                               

Chiaramente, molti di questi eventi rientrano nelle cosiddette “circostanze eccezionali”. Situazioni come queste, per loro natura, esulano dalla responsabilità diretta delle compagnie aeree, motivo per cui non prevedono l’indennizzo forfettario tradizionale. Ciò nonostante, questo non significa che i passeggeri rimangano privi di tutele. I regolamenti nazionali, comunitari e internazionali garantiscono diritti irrinunciabili, che tuttavia spesso risultano sottovalutati o ignorati.

Le compagnie aeree, infatti, restano obbligate a sostenere le spese di riprotezione, garantendo sempre un volo alternativo o, in mancanza di questa possibilità, il rimborso completo del biglietto. Contemporaneamente, tutte le spese extra connesse al disservizio, dai pasti alle sistemazioni alberghiere, dai trasporti di collegamento alle comunicazioni necessarie, devono essere anticipate o rimborsate dalla compagnia.

Marco Panichi, founder di Diritto di Volo, ha ribadito l’importanza di questo aspetto: “L’assistenza ai passeggeri deve essere garantita in ogni fase del disservizio, dalle sistemazioni d’emergenza al rientro finale, con informazioni puntuali e continue sugli sviluppi. Solo così si tutela davvero chi viaggia, anche quando le cause dei disagi sfuggono al controllo delle compagnie”.

Diritto di Volo, fondato a Napoli nel 2015 dal consulente legale Marco Panichi e portato avanti con il socio avv. Giuseppe Di Pinto, offre supporto sia ai passeggeri privati sia agli operatori turistici, come agenzie e tour operator. In dieci anni di attività, l’organizzazione ha ricevuto oltre 100.000 richieste e gestito più di 40.000 pratiche. Il team collabora stabilmente con un network di sedici avvocati, due per ogni area di competenza, coprendo così tutte le principali città italiane con aeroporti.

L’azienda programma inoltre di integrare tecnologie e servizi complementari per rispondere in modo ancora più mirato alle esigenze del comparto turistico.