Diventare un Travel Blogger?

Diventare un Travel Blogger

Chi non ha mai sognato una volta nella vita di essere un travel blogger guardando qualche bellissima foto appena scattata? Non è facile, ma come tutti i viaggi ben pianificati bisogna sapere come, cosa e dove volerlo fare. Qualche breve dritta su come diventare un travel blogger.

Diventare un travel blogger: da dove si comincia?

Il punto di partenza è appunto avere la passione per il viaggi e il piacere di raccontare. Ma solo la passione non basta, bisogna sapere fare le giuste domande.
Si vuol diventare un travel blogger e cosa voler raccontare e poi in ultimo in che modo.

Il web è pieno di travel blogger ma questo non deve spaventare: a rendere unica la propria idea editoriale è sviluppare l’unicità .

Sicuramente un travel blogger dovrà tener un gruzzoletto da parte, o fare un secondo lavoro per finanziare questa attività. Successivamente, potrebbe diventare una fonte di reddito primaria e sviluppare altre fonti di reddito derivate come pubblicazioni libri, vendita foto, consulenze ecc..

La To-do list  di un travel blogger

Un travel blogger che si rispetti deve avere una TO-DO LIST per progettare al meglio il suo prossimo viaggio:

  • Pianificare nei minimi dettagli il viaggio;
  • Procurarsi attrezzatura per foto e registrazione video;
  • Preparare la valigia in funzione del tempo  e spazio a disposizione;
  • Fare una stima del budget da portare;
  • Scegliere il modo più affine per raccontare.

Cosa è importante per un travel blogger: la nicchia e l’audience.

Cosa sarebbe un blogger senza lettori? Il tuo blogger esiste perché  c’è un audience che ti ascolta e che ti segue. Cercare il proprio target e riuscire a intercettarlo è molto importante. Bisogna tenere in considerazione cosa si vuol trasmettere alla propria audience e perché dovrebbero leggere proprio il suddetto blog. Uno strumento utile per individuare il target potrebbe essere il Business Canvas Model.

Altrettanto importante, è individuare la propria nicchia: la scelta del luogo da raccontare, il punto di vista personale  potrebbe fare la differenza e non trovare concorrenza.

Una scelta interessante sarebbe quella ad esempio di esplorare solo le isole e raccontarle, o scegliere di fare solamente i viaggi in bicicletta, magari costeggiando tutta l’Italia. Oppure, individuando a caso i posti da visitare facendoli scegliere al pubblico.

Non c’è da aspettarsi che il blog travel diventi un lavoro subito: ci vuole costanze, investimento e aggiornamenti continui. Iniziare è sempre facile, ma continuare e non avere le idee chiare sul dove voler arrivare è un errore.

E’ auspicabile, porsi degli  obiettivi per non perdere la motivazione.

Ad esempio, come scrivere , mille articoli in due anni e nel frattempo continuare ad impegnarsi al massimo.  Ascoltare la propria audience e ricevere continui feedback, anche negativi ma costruttivi, permetterà al blog di crescere sempre di più.  Insomma, come scriveva Ungaretti: ” La meta è partire”.

Sei un influencer o un blogger del settore turistico? Cosa aspetti a proporre il tuo progetto?