Domotica per hotel: cosa è e perchè sfruttarla

domotica per hotel

La domotica è una scienza interdisciplinare che comprende l’applicazione delle tecnologie adatte a migliorare la qualità della vita negli ambienti abitabili. Se in passato era fantascienza, ora è realtà. Avere una casa automatizzata, che risponde a comandi vocali, che prepara il caffè poco prima del risveglio, regola la temperatura dell’abitazione in maniera autonoma è stato il sogno fantascientifico di generazioni di adolescenti e l’obiettivo di altrettante generazioni di ricercatori. La domotica sta entrando lentamente nelle nostre case, ma può rivelarsi altrettanto utile per le strutture ricettive turistiche. La domotica per hotel sarà presto una cogenza e un’ altrettanto valida risorsa per l’attività di accoglienza.

Questa scienza culmina nell’intelligenza artificiale: il computer generale dell’abitazione parla con gli inquilini, ma non ci riferiamo a qualcosa tipo Google, Siri o Alexa. Indubbiamente questi prodotti rappresentano un buon risultato tecnologico, poiché sono in grado di riconoscere comandi vocali e di rispondere adeguatamente alle domande, seppur con evidenti limitazioni.

Adesso è prematuro, ma un giorno ci arriveremo. Avremo nelle nostre case un’intelligenza artificiale, che sia degna di questo nome. Questa tecnologia sarà in grado di dialogare con noi oltre che eseguire i comandi impartiti. Potremo confidargli i nostri segreti e le nostre paure, potremo anche chiedere consigli o chiedergli di elaborare soluzioni ai nostri problemi.

 

Domotica per hotel spiegata semplice

 

Vediamo nel dettaglio cosa è la domotica, partendo dall’ABC: il sistema BUS. Questo termine sta ad indicare, generalmente, l’insieme di tutti i dispositivi collegati allo stesso ed canale di comunicazione, che poi è anche l’unico. Il BUS è il collegamento fisico e logico tra i dispositivi più semplice possibile. Infatti consente di minimizzare sia il numero dei cablaggi sia il tempo richiesto per la messa in opera dell’impianto.

In un sistema domotico, ogni dispositivo può inviare e ricevere, in modo sequenziale, segnali elettrici, che sono, fondamentalmente, informazioni o messaggi codificati tramite uno specifico protocollo. Uno di questi può essere, ad esempio, il protocollo AVEbus. Si tratta di un protocollo proprietario reso disponibile e aperto per i system integrator.

Il riconoscimento dell’indirizzo permette l’identificazione del destinatario di tutti i messaggi del sistema domotico. Anche l’indirizzo è parte integrante di ogni messaggio. L’ indirizzo è assegnato ad ogni dispositivo tramite un’apposita procedura di configurazione che si esegue mediante software dedicato. In definitiva, un dispositivo di comando ed un dispositivo attuatore che hanno lo stesso indirizzo risultano “collegati logicamente” tra loro.

 

Domotica per hotel e la sua logica

 

Il sistema domotico, come è naturale che sia per tutti i sistemi basati sull’informatica, ha quindi una sua “logica”, che possiamo sintetizzare come segue: il dispositivo di comando invia un messaggio all’attuatore che, a sua volta, svolge la funzione trasmessa dal messaggio (accensione di una luce, regolazione della temperatura, discesa di una tapparella, ecc.). Il dispositivo di comando è programmabile in diversi modi. Può, infatti essere programmato sia per comandare un singolo indirizzo associato ad un dispositivo attuatore (comando punto – punto), sia per comandare un gruppo di indirizzi associati a più dispositivi attuatori (comando di gruppo) oppure per comandare tutti i dispositivi attuatori di una determinata funzione.