Google migliora l’esperienza in hotel
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Abbiamo parlato spesso di quanto sia importante la tecnologia in una struttura ricettiva, ma con l’arrivo di Google migliora l’esperienza in hotel.
Google è, infatti, uno strumento molto utilizzato dagli utenti, grazie al quale si possono avere tante comodità. Averlo anche nella propria struttura ricettiva permette di offrire ai propri ospiti un’esperienza di viaggio con tutte le comodità che si hanno anche in casa propria.
Inoltre, può essere un valido strumento soprattutto in questo periodo in cui è importante digitalizzare tutto per mantenere il distanziamento sociale ed evitare il diffondersi del Covid-19.
In questo modo, oltre alla comodità, è possibile offrire ai propri clienti anche tranquillità e sicurezza.
Google migliora l’esperienza in hotel: cosa offrirà
La tecnologia ha certamente migliorato la nostra qualità di vita, offrendoci ogni sorta di comfort, ed è arrivato il momento di ritrovarla anche nell’esperienza di viaggio.
Con l’arrivo di Google negli hotel e nelle strutture ricettive, è possibile garantire esperienze personalizzate ai propri ospiti.
Presto, infatti, sarà possibile accendere le luci, ordinare da mangiare e fare il check-out con il minimo sforzo.
Qualche giorno fa, Google Inc. ha annunciato il lancio di una nuova tecnologia che sarà messa a disposizione esclusivamente dell’ospitalità e del turismo per consentire ai viaggiatori di avere esperienze sempre più personalizzate e uniche.
Alcuni hotel degli Stati Uniti e del Regno Unito, in collaborazione con l’azienda, hanno già avuto in dotazione questo tipo ti tecnologia. Essi, infatti, hanno fornito un Google Nest Hub in ogni camera della struttura.
Come accade per le smart home, ovvero, le case intelligenti che hanno i dispositivi connessi alla rete, ora anche negli hotel, per gli ospiti, è possibile servirsi del semplice comando vocale per effettuare qualunque operazione durante la propria permanenza nella struttura.
Dalle richieste di servizio alle informazioni meteorologiche, dagli orari di apertura e chiusura di negozi e ristoranti, ecc. Gli ospiti potranno chiedere a Google di controllare le luci, chiudere e aprire le persiane, di ordinare cibo e di richiedere asciugamani puliti, tutto restando comodamente seduti.
Questo tipo di soluzione, è stata pensata, inoltre, per permettere di fare il check-out, dopo la permanenza, senza recarsi alla reception, per garantire il distanziamento sociale previsto dalle norme anticontagio.
Al momento solo pochi hotel dispongono della tecnologia di Google, ma l’azienda ha annunciato che presto saranno confermate altre collaborazioni.
E come possiamo automatizzare il check-in? Una soluzione sono le chiavi elettroniche.