Cosa prevedono le linee guida sull’ospitalità secondo la World Health Organization
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In questi giorni di quarantena gli italiani stanno riscoprendo vecchie abitudini che si credevano perse: si cucina di più, si mangia di più, si trascorre molto più tempo con i nostri familiari, ma è proprio in questo periodo che si ha più tempo per riflettere. Noi della redazione Direzione Hotel abbiamo deciso, quindi, di esporre su queste pagine la nostra riflessione su come sarà l’hospitality made in italy post COVID-19.Come affrontare la sanificazione secondo le linee guida sull’ospitalità italiana
Il settore turistico è ormai fermo, ma vuole ripartire e, anzi, dovrà farlo in un futuro prossimo, essendo uno dei pilastri del Bel Paese.
Nulla sarà come prima e sorge spontanea la domanda: cosa cambierà nel settore alberghiero? Abbiamo provato a rispondere immaginando il nuovo scenario in cui si ritroverà il turista, seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Quali sono le linee guida per l’ospitalità italiana?
Innanzitutto ad accogliere il viaggiatore ci sarà personale (preferibilmente) giovane, poiché il virus risulta essere particolarmente pericoloso per soggetti avanti negli anni, ma anche più informato sul COVID-19 e preparato a prestare le prime cure a eventuali ospiti infettati, proteggendosi e proteggendo gli altri clienti.
Presso la reception saranno immediatamente a disposizione i numeri di telefono delle autorità sanitarie, dei centri medici, degli ospedali pubblici e privati e dei centri di assistenza, nonché la disponibilità di un kit medico che include i seguenti elementi:
• Disinfettante germicida.
• Maschere viso/occhio (separate o combinate, scudo viso, occhiali).
• Guanti (usa e getta)
• Grembiule protettivo (usa e getta)
• Abito a maniche lunghe a tutta lunghezza
• Sacchetto di rifiuti monouso Rischio biologico
Linee guida ospitalità: il personale sarà fisicamente più distante dall’ospite, adotterà le misure di “distanza professionale”, insieme all’igiene frequente delle mani e al galateo respiratorio sono le principali precauzioni per impedire la trasmissione del virus.
Saranno adottate misure di igiene e di disinfezione più rigorose, in particolare sarebbe consigliabile che la struttura ricettiva attuasse l’installazione di unità per erogare gel disinfettante nelle diverse aree dell’hotel, compresi i servizi igienici pubblici utilizzati dagli ospiti e dal personale, e altre aree di interesse (ad esempio l’ingresso alla sala da pranzo, ai ristoranti e ai bar).
Addetti ai ristoranti, alla colazione, sala da pranzo e il personale del bar dovrebbero eseguire l’igiene personale (lavaggio delle mani regolare e frequente) nel modo più rigoroso possibile.
Gli ospiti dovranno ricordarsi quando si entra e si esce dal ristorante, dalla sala colazione o dalla sala da pranzo di disinfettare le mani con l’apposito gel, preferibilmente situato all’ingresso di questi ambienti. Presso i buffet, gli ospiti dovrebbero evitare di maneggiare il cibo. Se necessario, cambiare le pinze e i mestoli più frequentemente, lasciando sempre questi elementi in contenitori separati e ancora pulire e disinfettare le superfici a buffet dopo ogni servizio.
Le macchine da caffè, le macchine per la soda e altre, in particolare le parti più a contatto con le mani degli utenti, saranno pulite e disinfettate almeno dopo ogni servizio e più spesso, se necessario. Inoltre, quando possibile, utilizzare solo materiali per la pulizia usa e getta, eliminare qualsiasi attrezzatura di pulizia fatta di panni e materiali assorbenti, ad esempio mophead e panni di pulizia.
Queste sono solo alcune delle linee guida suggerite dall’OMS, che presto si concretizzeranno presso le nostre strutture ricettive quando il settore ripartirà. Tieniti pronto e sfrutta il credito d’imposta previsto per la sanificazione degli ambienti di lavoro.