Linee guida per riapertura attività ricettive

Opzioni per self check-in
Opzioni per self check-in

Linee guida per riapertura attività ricettive

La Conferenza delle Regioni ha emanato le linee guida per la riapertura delle attività ricettive.

Tali indicazioni sono finalizzate a fornire un breve strumento pratico per attuare le misure di sicurezza. Esse sono utili a sostenere un modello di ripresa delle attività ricettive che tuteli la salute di utenti e albergatori.

Le seguenti informazioni contengono dati operativi specifici utili per i singoli settori di attività. In ognuna di esse sono integrate le misure di prevenzione utili a contrastare da diffusione del contagio.Sono riportate: disposizioni comportamentali, indicazioni per il distanziamento sociale e il processo di identificazione delle persone eventualmente contagiate.

Con la partecipazione consapevole e attiva di ogni singolo utente e albergatore si potranno continuare a rispettare le norme per il bene dell’attività e della collettività.

A seconda della tipologia dell’attività, verranno adattate procedure ed istruzioni adeguate che si andranno ad aggiungere al documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Le misure potranno essere rimodulate in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico.

[nextpage title=”Linee guida per riapertura delle attività di ristorazione”]

Per quanto riguarda la ristorazione, la scheda vale per ogni tipo di attività di somministrazione di pasti e bevande e attività di catering.

Le misure da rispettare saranno le seguenti:

▪ Organizzare una corretta e chiara informazione relativa alle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di lingua straniera, ovvero di altra nazionalità;
▪Rilevare la temperatura corporea dei clienti e in caso di temperatura > 37,5 °C impedire l’accesso;

▪ Predisporre prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti del locale.Essenziale all’entrata e all’ingresso dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
▪Disporre l’accesso attraverso la prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni.
▪ Laddove possibile, favorire l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.

▪Disporre i tavoli in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio
tramite droplet;
▪ Non consentire la consumazione al Buffet;
▪ I dipendenti devono utilizzare la mascherina e frequentemente igienizzare le mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo).
▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

▪ La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
▪ I clienti che non sono seduti al tavolo, dovranno indossare la mascherina ;
▪ Per ogni nuovo servizio al tavolo andranno adottate tutte le misure per la disinfezione delle superfici. Dunque utensili e contenitori riutilizzabili vanno igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
La Regione Campania ritiene che la distanza di un metro vada calcolata dal tavolo.

Linee guida per riapertura attività ricettive
Linee guida per riapertura attività ricettive

[nextpage title=”Linee guida per riapertura attività turistiche e balneari”]

Per quanto riguarda le attività turistiche e balneari, le indicazioni si riferiscono agli stabilimenti balneari, alle spiagge attrezzate e alle spiagge libere.

▪ Comunicare un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti stranieri. Si consiglia, in tal caso, che il personale dello  stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) indichi ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
▪ Disporre prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto.
▪ Favorire l’accesso agli stabilimenti con prenotazioni;
▪ Rilevamento della temperatura corporea, e impedire l’accesso se la temperatura è maggiore di 37,5 °C.

▪ La cassa deve predisporre barriere fisiche (es. schermi); oppure il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. Preferibilmente, agevolare modalità di pagamento elettroniche.
▪ Riprogettare gli spazi, per favorire l’accesso allo stabilimento in modo organizzato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Fanno eccezione le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per
l’uscita.
▪ Asservare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da salvaguardare una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).

▪ Adottare una distanza minima di 1,5 m tra lettini, sedie a sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone,

▪ Pulire con frequenza e disinfettare le aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
▪ Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata.
▪ Non praticare attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
▪ Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.
Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

[nextpage title=”Linee guida per riapertura attività ricettive: hotel, alberghi, agriturismi, case vacanza”]

Quali sono le linee guida per la riapertura attività ricettive come hotel, alberghi, agriturismi e case vacanza?

Le indicazioni prevedono:
▪ Informare sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
▪ Rilevamento della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
▪ Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi
da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.).

▪ La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.
▪ L’addetto al check-in, alla fine di ogni turno di lavoro, deve provvedere alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.
▪ Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, e il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
▪ Mettere a disposizione sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in diverse postazioni della struttura, favorendo l’utilizzo costante per chi è presente in struttura;
▪ Disinfettare gli oggetti forniti ai clienti ( come le chiavi);
▪ Usufruire di eventuali ascensori, permettendo il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina.Nel caso applicare eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare/gruppo di viaggiatori.

▪ Attuare una continua pulizia e disinfezione degli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
▪ In merito al microclima, è essenziale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un sano microclima è sufficiente:
▪ Garantire frequentemente l’aerazione naturale durante la giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, nelle postazioni di lavoro;
▪ Migliorare la frequenza della manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti).
▪ In relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione.
▪ Consentire l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del pubblico.

▪ Nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro.
▪ Per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata.

▪ Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione
meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria;
▪ Relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
▪ Le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%.
▪ Evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.