La locazione turistica, nota anche come affitto turistico, è una tipologia di contratto di locazione a breve termine utilizzata per locare immobili per finalità turistiche. Dunque, si tratta di un accordo tra il proprietario di un immobile e un ospite che intende soggiornare in un determinato periodo in tale immobile. Solitamente corrisponde a pochi giorni o alcune settimane.
La locazione turistica è una forma di ospitalità diffusa, sempre più utilizzata per le vacanze estive e invernali. Questo tipo di locazione si distingue dalle altre tipologie di locazione in quanto ha caratteristiche specifiche che la differenziano da una normale locazione ad uso abitativo.
La locazione turistica viene regolamentata da normative specifiche e da leggi regionali che ne definiscono le modalità di esercizio, i requisiti dell’immobile e del proprietario, le tasse e le imposte da pagare e le sanzioni in caso di violazione delle regole.
Solitamente, in base alla Regione in cui ha sede l’immobile, si prevede il pagamento di una somma forfettaria che include il costo dell’affitto e le spese di gestione dell’immobile, come la pulizia finale e il cambio biancheria. Inoltre, il proprietario può richiedere una cauzione come garanzia per eventuali danni causati dall’ospite.
In generale, la locazione turistica rappresenta una buona opzione per chi cerca un’alternativa agli hotel o alle altre forme di ospitalità tradizionale.
Quando si affitta un immobile ai turisti, è necessario comprendere la legge e conoscere i propri obblighi. In sintesi: Quando si affitta un immobile ai turisti per meno di 30 giorni, non c’è l’obbligo di registrare il contratto. Quando vengono sottoscritti più contratti di locazione a breve termine, se la durata complessiva in un anno supera i 30 giorni, scatta l’obbligo di registrazione del contratto. Quando si affitta un immobile per più di 30 giorni, scatta anche l’obbligo di registrazione del contratto.
Locazione Turistica contratto senza codice fiscale
Ad oggi l’Agenzia delle Entrate segnata attraverso la risoluzione n. 5/e datata 14 febbraio 2023, in merito alla problematica di registrazione del contratto per persone senza l’utilizzo codice fiscale.
Con la Risoluzione n. 5/E del 14 febbraio 2023, l’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni sulla procedura da seguire per richiedere la registrazione dei contratti di locazione in cui il conduttore è un soggetto non residente nel territorio dello Stato e non ha un codice fiscale, nonché sugli adempimenti successivi e sul pagamento delle imposte. Il documento di prassi non prevede l’obbligo di indicare il codice fiscale dell’inquilino.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate afferma che è possibile richiedere la licenza professionale utilizzando il modulo 69, scaricabile dal suo sito web, al posto del Rli, che può essere utilizzato per richiedere il regime fiscale della cedolare secca in qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, il modulo può essere utilizzato e presentato all’ufficio che si occupa della registrazione per il rinnovo del contratto di locazione (cessazione, trasferimento di proprietà, proroga).
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