Sblocca il guadagno nascosto del tuo calendario con le “Restrizioni dinamiche”

Sblocca il guadagno nascosto del tuo calendario con le "Restrizioni dinamiche" - Direzione Hotel
Sblocca il guadagno nascosto del tuo calendario con le "Restrizioni dinamiche" - Direzione Hotel

Il panorama alberghiero moderno esige flessibilità e velocità di risposta alle mutevoli dinamiche del mercato. Non è più sufficiente impostare tariffe fisse e restrizioni rigide, specialmente in un contesto digitale dove la visibilità è tutto.

Il problema delle “notti invisibili” nel calendario

Un problema cruciale per i gestori di strutture ricettive, in particolare quelle alberghiere, è rappresentato dalle cosiddette “notti invisibili” o “notti invendute”.

Molto spesso, il calendario di una struttura presenta piccole lacune, generalmente di una o due notti, incastrate tra prenotazioni più lunghe.

Di conseguenza, se una struttura ha impostato una restrizione come una durata minima del soggiorno di tre notti, qualsiasi viaggiatore che cerchi un weekend di due notti o un breve break non vedrà l’annuncio.

La struttura, pur essendo tecnicamente disponibile, risulta non prenotabile a causa di una restrizione che, seppur utile per massimizzare il valore medio di una prenotazione, in questo caso specifico si rivela un ostacolo. In altre parole, le restrizioni troppo rigide finiscono per generare entrate mancate e un’occupazione subottimale.

 

La soluzione: adottare regole per le restrizioni dinamiche

Fortunatamente, piattaforme come Booking.com offrono strumenti avanzati per affrontare questa sfida: le regole per le restrizioni dinamiche.

Queste non sono altro che automazioni personalizzabili che intervengono per rendere la disponibilità e i prezzi della struttura più elastici, in base alle esigenze aziendali e alle condizioni in tempo reale del calendario.

Per esempio, se un gestore ha un “buco” di due notti, la regola dinamica può abbassare automaticamente la restrizione minima di soggiorno per quel periodo specifico, rendendo quelle notti immediatamente prenotabili. Questo meccanismo mira a bilanciare l’obiettivo di alta occupazione con quello di massimizzazione delle entrate.

Qual é il processo consigliato

Si consiglia ai gestori alberghieri di intraprendere l’implementazione di queste regole seguendo passaggi chiari all’interno dell’extranet.

In primo luogo, il gestore deve accedere all’area dedicata, selezionando “Regole per le restrizioni dinamiche” sotto “Tariffe e disponibilità”.

Qui, la scelta fondamentale è tra l’impostazione di una regola per le notti invendute (quelle che non hanno ricevuto prenotazioni) o le notti non prenotabili (quelle bloccate da restrizioni rigide).

Successivamente, è cruciale definire i parametri. Per le notti non prenotabili, il sistema può intervenire abbassando temporaneamente l’attuale restrizione minima di soggiorno per colmare quel preciso divario.

Per le notti invendute, è possibile stabilire anche un Anticipo minimo delle prenotazioni (ad esempio, intervenire solo per i giorni che restano invenduti a ridosso dell’arrivo).

Infine, i gestori hanno l’opportunità di applicare una variazione di prezzo (un aumento o una diminuzione) in concomitanza con la rimozione della restrizione. Questo è il vero fulcro del revenue management dinamico, permettendo di offrire la notte invenduta a un prezzo leggermente scontato per invogliarne la prenotazione, o, al contrario, di aumentarlo in presenza di alta domanda.

È necessario selezionare il periodo di applicazione (es. prossimi 30 giorni) e le specifiche tipologie di alloggio coinvolte, concludendo con la conferma della regola.

 

Consiglio Strategico per il Revenue

Un consiglio strategico per i gestori alberghieri è quello di non limitarsi a risolvere il problema dei “buchi”, ma di vedere le restrizioni dinamiche come un vero e proprio strumento di revenue management.

Pertanto, si suggerisce di creare regole differenziate. Una regola potrebbe focalizzarsi sulle notti non prenotabili con una leggera diminuzione di prezzo, garantendo che nessun potenziale ospite sia respinto inutilmente.

Una seconda regola, invece, potrebbe mirare alle Notti invendute a ridosso della data (es. negli ultimi 7 giorni), applicando uno sconto più aggressivo per assicurarsi il riempimento last-minute, poiché un’entrata ridotta è sempre preferibile a nessuna entrata.

La sezione Partner Hub di Booking.com offre passaggi chiari e delineati per una buona implementazione di questa strategia.

In conclusione, l’utilizzo ponderato di questi strumenti permette di ottimizzare il tasso di occupazione e, di riflesso, l’andamento economico della propria attività ricettiva.