La ricerca del personale è un’operazione delicata e complessa. Stipulare un contratto di lavoro è come il matrimonio: una volta formalizzato il rapporto, sorgono obblighi e diritti ed inizia la “convivenza” tra datore di lavoro e neo assunto e tra la nuova risorsa e i suoi colleghi.
La ricerca del personale è un’operazione complessa, che possiamo immaginare di suddividere in diverse fasi, di seguito elencate:
- Attraction: come è facile intuire, preliminarmente, sarà necessario i candidati
- Selection: durante questa fase viene individuato il candidato migliore per l’azienda
- Onboarding: corrisponde al momento in cui il candidato è stato assunto ma deve essere inserito a pieno in azienda
- Misurazione: ogni processo che si rispetti prevede un momento finale in cui si valuta la performance. Per poter procedere alla valutazione finale è necessario scegliere un set di indicatori di misura, detti anche KPI. Si valuta, quindi, l’andamento del processo di selezione tramite l’analisi delle metriche chiave (KPI), per capire dove sono presenti delle falle nel processo stesso.
Ricerca del personale: tutte le fasi
Indice argomenti
La prima fase: attraction
Rappresenta la prima fase del recruitment, ma può anche considerarsi l’ultima di un processo interno aziendale, tramite il quale si comprende che è necessario acquisire ulteriori risorse umane. Ciò può accadere, ad esempio, quando una divisione o un settore, a seguito di picchi di lavoro o di persone che lasceranno o hanno lasciato l’azienda, hanno la necessità di trovare e selezionare nuovi dipendenti o collaboratori. Naturalmente, questa necessità può derivare anche dal fatto che l’azienda sta crescendo.
La seconda fase: selezione vera e propria dei candidati
In questa fase si procede con lo screening dei CV, seguito dal contatto telefonico o via e-mail e conseguente colloquio ai candidati. Solitamente, nel mercato del lavoro c’è un’elevata offerta a fronte di una domanda molto contenuta. Probabilmente i curricula da valutare saranno migliaia. Di conseguenza questa fase può richiedere molto tempo, fortunatamente esistono in commercio Recruiting Software ATS (come In-recruiting) in grado di identificare i profili dei candidati più in linea con la posizione ricercata, rendendo questa fase molto più semplice e veloce.
Ricerca del personale: l’assunzione
Dopo lo screening dei curricula, il passo successivo comprende interviste o colloqui di selezione per capire chi sia la persona che abbiamo di fronte, quali siano le sue soft skill e se è in linea con la cultura aziendale. In generale, il primo colloquio, è conoscitivo ed è propedeutico a quello successivo, con il responsabile dell’area o con il titolare o amministratore delegato.
La terza fase: l’onboarding dei nuovi dipendenti
I colloqui non finiscono mai…una volta terminata la fase di valutazione, c’è un altro colloquio da organizzare: quello di assunzione in cui si propone al candidato il contratto di lavoro, l’inquadramento, il livello retributivo, eventuali benefit, la procedura per la richiesta di permessi e ferie, l’orario di lavoro ecc. Firmato il contratto, invece, si procede con l’inserimento della nuova risorsa.
Ricerca del personale: i KPI
La quarta fase: le metriche del processo di selezione
In quest’ultima fase è necessario analizzare concretamente il processo di selezione, pertanto, è fondamentale mapparlo e calcolare il cosiddetto ROI (Return on Investment).
Adesso è il momento di utilizzare Applicant Tracking System (ATS), che traccia tutte le fasi, permette di monitorare l’andamento delle selezioni e anche di non escludere tutti quei candidati che sembravano interessanti anche se sono stati esclusi.