Sostegno per le strutture ricettive non imprenditoriali

Sostegno per le strutture ricettive non imprenditoriali

Il coronavirus è un grande male sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista economico. È ormai trascorso già un anno e da un anno il settore turistico soffre. Molti sono gli aiuti concessi al settore, molte le azioni intraprese per risollevare le sorti di uno dei settori economici di punta del nostro paese. Tuttavia è necessario predisporre un sostegno per le strutture ricettive non imprenditoriali.

Il settore turistico è molto peculiare. Al suo interno sussistono realtà professionali molto variegate in termini di dimensioni e tipologie. Per questo motivo, è possibile trovare all’interno del comparto turistico, professionisti e lavoratori che operano e si muovono  internamente a strutture ricettive, che non possono essere configurate come attività imprenditoriali, eppure necessitano di aiuti per poter sopravvivere all’emergenza sanitaria.

 

Sostegno per le strutture ricettive non imprenditoriali: la petizione per il Ministro Garavaglia

 

È online già da tre giorni una petizione che verrà sottoposta al Ministro del turismo Massimo Garavaglia per garantire un sostegno per strutture ricettive non imprenditoriali.

Le strutture ricettive extralberghiere regolarmente riconosciute comprendono il 55% delle camere destinate all’accoglienza turistica.

Per via della loro stessa natura, riferendoci cioè alla dimensione, localizzazione, stagionalità e in particolar modo al giro d’affari, la maggior parte di questa tipologia di strutture extralberghiere opera in forma non imprenditoriale. Tale modalità di esistenza è consentita dalla legge italiana.

Nonostante non siano imprese, devono comunque pagare le tasse, che risultano in proporzione superiori alle attività ricettive svolte in maniera imprenditoriale. Queste strutture sono regolarmente censite e devono seguire le stesse regole che seguono le corrispondenti strutture imprenditoriali.

Il settore extralberghiero produce buona parte del PIL turistico, intercettando milioni di nuovi viaggiatori. A questo punto, si comprende bene come assolutamente non possa essere trascurata questa particolare categoria.

Sono due le richieste avanzate per mezzo della petizione:

  1. La possibilità che i proprietari di strutture ricettive non imprenditoriali regolarmente censite possano accedere alle medesime azioni di sostegno promosse dall’attuale Governo;
  2. Gli investimenti per il rilancio del settore turistico includano sempre anche le strutture ricettive non imprenditoriali.

L’obiettivo della petizione è raggiungere 5000 firme. Attualmente, le firme raccolte sono 4599, dunque l’obiettivo finale è vicino.