Startup Smartpricing: incrementa la performance degli Hotel

Startup Smartpricing
Startup Smartpricing

Nell’estate 2021 con la fiducia nella tecnologia i clienti della startup hanno avuto un ricavato medio del 20% con casi che superano anche i 40% così da poter aumentare il profitto di ogni singola camera.

Secondo i dati dell‘Istat c’è stato un rilevante incremento di prenotazioni rispetto all’anno precedente presso le strutture alberghiere, con particolare preferenza per gli alberghi a seguire B&B e case vacanze.

Startup Smartpricing ha sviluppato nel corso degli anni un algoritmo proprietario per l’ottimizzazione dei prezzi delle camere di Hotel, case vacanze e B&B.

Capita che un turista sia più attratto da un tipo di struttura piuttosto che un’altra e la maggior parte delle volte le cause sono proprio i prezzi. Questo perché non prendono in considerazione varie aspetti come la stagionalità, il prezzo medio dei competitor ecc.

Startup SmartPricing: quali performance porta ottimizzare il prezzo di una camera?

Ma quanto può l’ottimizzazione del prezzo di una camera migliorare la performance di una struttura? La risposta è tanto. Se prendiamo in considerazione la startup Smartpricing che nell’estate 2021 ha ottimizzato la vendita di oltre 6 milioni di camere delle strutture ricettive gestendo 2 milioni di prenotazioni in un solo giorno.

In generale, l’utilizzo della tecnologia ha portato un aumento del fatturato del 20%+. Il fatturato è conseguenza di ben due variabili: l’ADR e RevPar. 

L’ADR (Average Daily Rate ) è la tariffa media giornaliera delle singole camere. Mentre il RevPar ( Revenue Per Available Room ) è un indicatore per misurare la profittabilità di una singola stanza. Migliorando queste due variabili si può aumentare l’occupabilità delle strutture e quindi il fatturato.

Luca Rodella, co fondatore di Smartpricing spiega che uno dei loro clienti questa estate ha avuto un aumento del fatturato del 32,28% rispetto al 2019 e un tasso di camere vendute aumentato dell’11,68%. Semplicemente il cliente non sapeva che la chiave per ottenere una massima resa nell’ottimizzazione del prezzo.

5 errori da non fare quando si decidono i prezzi

Il Team di Smartpricing insieme ai suoi collaboratori hanno redatto una lista con i 5 errori commessi dagli albergatori da non fare quando si decidono i prezzi per le strutture.

Mantenere i prezzi fissi in ogni stagione: la stragrande maggioranza dagli albergatori ha prezzi fissi tutto l’anno. Ma in un mercato molto attivo come quello dell’Hotellerie questa modalità non funziona poiché conviene adattare i prezzi a seconda delle variabili che variano mese dopo mese.

Non avere coscienza delle proprie spese per determinare i prezzi minimi: alcuni titolari non sanno effettivamente le spese che una struttura comporta e di conseguenza stabiliscono dei prezzi senza tenere in considerazione questi fattori. Calcolandole, capirebbero il vero valore delle camere così da giostrarsi in determinati periodi.

Prezzi troppo alti:  capita che impostino prezzi troppo alti per quel tipo di struttura. Facendo così si ritrovano nel periodo di alta stagione con poche prenotazioni e molte camere non prenotate e per ricorrere al danno abbassano i prezzi in maniera troppo drastica, svalutando la loro offerta.

Prezzi troppo bassi: in altri casi accade l’opposto, pur avendo la struttura al completo durante la stagione migliore, si perdono potenziali guadagni che a volte superano il 20%.

Non tenere traccia degli sconti: attrarre i turisti con delle scontistiche è più che normale, ma molto spesso accade che non si tiene conto del prezzo finale e quindi invece di avere un profitto si ha una perdita.