Tax credit per il Turismo in attuazione del PNRR

Buone notizie giungono dal governo: Tax Credit per il Turismo in attuazione del PNRR previsto dal decreto legge n°152/2021 in attuazione del Piano Nazionale Ricerca e Resilienza. Contributi e agevolazioni per alberghi sulle spese sostenute per gli interventi dal 7 novembre  2021 fino al 31 dicembre 2024 per il comparto turistico. Analizziamo in dettaglio cosa prevede la misura varata.

Tax credit per il Turismo in attuazione del PNRR: cosa prevende in dettaglio?

La Misura  M1C3 , investimento 4.2.1 descritta dal decreto legge n°152, prevede un  contributo a fondo perduto fino al 50% e un credito d’imposta fino all’ 80% sulle spese sostenute per le attività ricettive.

Il contributo a fondo perduto può raggiungere i 40 mila euro  per le spese sostenute dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024. E’ possibile arrivare fino a 100 mila euro aggiungendo ulteriori somme, se presenti questi requisiti:

  • ulteriori 30 mila euro per spese relative a digitalizzazione e innovazione tecnologica ed energetica;
  • ulteriori 20 mila euro per attività imprenditoriali turistiche  al femminile o giovani ( dai 18 ai 35 anni). I requisiti, nel dettaglio, sono consultabili alla legge di riferimento;
  • ulteriori 10 mila euro per imprese turistiche che hanno la sede in Abbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il contributo non può superare il 50% dell’ammontare delle spese sostenute, ed  è erogato in un’unica soluzione alla fine degli interventi previsti. Si può, altresì, richiedere di anticipare l’erogazione dell’incentivo per massimo il 30%. E’ subordinata alla presentazione di garanzia fideiussoria rilasciata da banche o imprese assicurative.

L’agevolazione fiscale sulle spese sostenute può raggiungere l’ 80% ed è esclusivamente in compensazione a partire dall’anno successivo a quello in cui sono state realizzate le opere.  Bisogna presentare modello F24 tramite i servizi on-line dell’Agenzia delle Entrate. La somma del credito d’imposta non deve essere superiore all’importo erogato dal Ministero del Turismo.

Chi può beneficiare di questo contributo?

I beneficiari sono tutte le imprese alberghiere e agrituristiche. Sono comprese anche tutte le strutture ricettive all’aperto sia turistiche, congressuali, e fieristiche. In aggiunta, possono far domanda anche stabilimenti balneari, complessi termali, parchi tematici e porti turistici, parchi acquatici e faunistici. Chi ne fa domanda deve essere proprietario dell’immobile oggetto di intervento, dove si svolge l’attività ricettiva.

Gli interventi devono essere realizzati presso una sede in Italia. Allo stesso tempo, devono iniziare entro 6 mesi e terminare entro 24  mesi  dalla data di pubblicazione dei beneficiari sul sito del Ministero del Turismo. E’ concessa, proroga per un massimo di 6 mesi mentre il  termine ultimo il 31 dicembre 2024. Per essere ammesse, devono consistere in un ‘uscita di cassa del beneficiario, comprovata. Per tutte le opere oggetto di intervento deve essere prodotta documentazione e certificati anche documentare con foto il cartellone promozionale dell’aiuto comunitario.

 

Tax credit per il Turismo in attuazione del PNRR: quali sono le spese ammissibili ?

Le spese oggetto di agevolazione sono riportante in seguito. Per ulteriori dettagli si rimanda avviso pubblico pubblicato dal ministero del Turismo il 04/02/2022.

  • Incremento dell’efficienza energetica delle strutture: quali interventi sull’involucro dell’edificio esistenti, pavimenti e coperture, sostituzione finestre, schermature solari, interventi su edifici che ne determinino un passaggio ad una classe di rischio sismico inferiore. Sono previste anche interventi per installazione di collettori solari e impianti di climatizzazione invernale, installazione e messa in opera di sistemi di bulding automation. Nei dettagli tecnici consultare decreto legislativo del 6 agosto 2020 Ministero Sviluppo Economico ;
  • Installazione: nuovi impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica, infrastrutture ricarica veicoli elettrici;
  •  Riqualificazione antisismica: interventi riguardo la messa in sicurezza statica in particolare sulle parti strutturali dell’edificio e le spese per la documentazione obbligatoria;
  •  Eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri anche prefabbricati. Gli interventi devono essere finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica, riqualificazione antisismica o all’eliminazione di barriere architettoniche;
  • Realizzazione di piscine termali, per i soli stabilimenti termali e l’acquisizione di attrezzatura e apparecchiature per le attività termali;
  • Digitalizzazione:  acquisto  impianti wi-fi, siti web per ottimizzazione il sistema mobile, software e piattaforme per gestione prenotazione, servizi di consulenza marketing e comunicazione digitale,  spazi pubblicitari, strumenti promozionali per offerte dedicate alla disabilità, corsi formazione per titolare o i dipendenti.
  • Acquisizione di mobili e componenti d’arredo anche illuminotecnica solo se con finalità di efficientamento energetico, eliminazione barriere e manutenzione.
  • Spese per le prestazione professionali degli interventi.

 

Come fare domanda per aver accesso agli incentivi?

Le aziende interessate possono far domanda al Ministero del Turismo esclusivamente on-line attraverso una piattaforma che sarà pubblicata prossimamente. Si dovrà registrare un proprio profilo  e inoltrare la richiesta entro 30 giorni dall’apertura della piattaforma. Le domande saranno prese in considerazione in ordine cronologico previa verifica dei requisiti. Successivamente dopo 60 giorni dal termine di richiesta il Ministero pubblicherà l’elenco de beneficiari.