Una grande minaccia ha bloccato il mondo intero, ma soprattutto l’Italia per tre mesi, facendo crollare la nostra economia. Il settore maggiormente colpito è stato quello turistico-alberghiero. Il coronavirus è ancora un problema, ma l’economia italiana sta cercando di ripartire. È necessario che l’albergatore rinnovi la sua offerta con nuove idee, per questo motivo è importante individuare e cavalcare i nuovi trend del 2021 per rilanciare l’hotel dopo il covid.
Trend del 2021 per rilanciare l’hotel dopo il covid
Iniziamo subito con un trend generato proprio dall’emergenza sanitaria: l’igiene e la sicurezza.
Il viaggiatore vuole sentirsi al sicuro anche da minacce invisibili. Preferisce strutture che rendono disponibili le informazioni relative alle misure per la salute e l’igiene dell’hotel. Meglio ancora, preferisce strutture che rendono disponibili prodotti igienizzanti e per la sanificazione dell’ambiente. Si comprende come la comunicazione giochi un ruolo fondamentale nel conquistare la fiducia del turista.
Restando ancora in tema di salute e benessere, un altro trend, nato già nel 2020, è la sostenibilità. Una quota sempre maggiore di persone matura una forte sensibilità e interesse verso i cambiamenti climatici, l’impatto ambientale e le conseguenze che l’inquinamento produce sulla salute dell’uomo.
Un altro trend sviluppatosi in seno al covid è la tecnologia contactless. Questa tecnologia riduce le occasioni di contatto fisico, diminuendo le probabilità di contrarre il virus. Il nuovo trend trova molti impieghi all’interno dell’albergo. Alcuni esempi sono: check-in e check-out online, chatbot, QR Code per il menu del bar o del ristorante, servizi self-service, kiosk per le informazioni e pagamenti contactless.
Politiche di cancellazione flessibili: Il coronavirus rende necessario per il titolare offrire maggiore flessibilità nella cancellazione della prenotazione. La minaccia è ancora attuale e le nuove disposizioni normative mutano all’improvviso. Il cliente vive nell’incertezza la possibilità di raggiungere la sua destinazione. Offrire una politica flessibile di cancellazione rappresenta, in questo contesto, un valore aggiunto per il viaggiatore.
Turismo di prossimità: l’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio il settore turistico. Tutto cristallizzato per tre lunghissimi mesi. Lentamente il paese sta tornando alla normalità e anche il settore sta riprendendo vita. Proprio la pandemia sta riportando in auge il turismo di prossimità, ovvero il turismo che nasce e si consuma all’interno del territorio nazionale.