Viaggi nello spazio? Si pagherà con PayPal

Foto: RDNE Stock project su Pexels

 

Al mare, in città, o in montagna? Perché non nello spazio? I tempi sembrano ormai essere maturi anche per i viaggi interplanetari, e non solo per i migliori astronauti. In particolare, a destare curiosità è la possibilità, nei prossimi anni, di poter arrivare sulla Luna, anche se certo in tempi non proprio imminenti. Sembra però che i costi saranno accessibili se non a tutti almeno alle persone più facoltose, finora private del sogno lunare. Molte aziende stanno investendo in questa attività, in vista del prossimo futuro, dagli studios di Hollywood, pronti a trasferire le star direttamente nel firmamento, ad alcune importanti catene alberghiere. Un’industria lunare, quindi, con tanto di attività come quelle terrestri. 

Pagare nello spazio? Ecco come

Sì, ma come si pagherà in orbita, senza bancomat, pos, carte di credito? 

No problem: ci sta già pensando PayPal che, in occasione di quindici anni di attività – in costante incremento peraltro -, ha pensato di rilanciare i propri servizi di pagamento con opzioni pensate direttamente per i viaggi spaziali. Tutto questo grazie al progetto, dal nome emblematico, “Galactic”. 

David Marcus, amministratore delegato del Gruppo, chiarisce a tal proposito che l’implementazione di sistemi di pagamento nello spazio saranno completamente svincolati dalla moneta e dal contante, ma un investimento in tale direzione va necessariamente intrapreso. Tutto ciò anche alla luce dei miliardari terrestri che già stanno destinando ingenti risorse aziendali al progetto del turismo spaziale, da Elon Musk – peraltro co-founder di PayPal – con la sua Space X al magnate di Virgin Richard Branson, 73enne ancora visionario.   

Quanto a PayPal Galactic, il fine ultimo del progetto è quello di pensare a una solida base di tipo finanziario per i viaggi in orbita di natura commerciale, in primis, ma anche di tipo turistico, in secondo luogo. Il problema, attualmente, non si pone per gli astronauti che fanno capo ad agenzie come l’ESA, ma quando il commercio e il turismo privati sulla Luna saranno realtà si renderà necessario, ad esempio, adottare una moneta unica spaziale: che sia una criptovaluta? Chissà: i fattori in campo sono numerosi, a partire dalle normative, fino ad arrivare all’applicazione di nuovissime tecnologie in grado di superare barriere mai concepite prima dall’uomo. 

 

PayPal e l’innovazione, anche nel turismo 

Foto di Brett Jordan 

PayPal alla sfida dell’innovazione non è una novità. Il wallet ha aperto la strada a numerose aziende che si sono in seguito cimentate nell’offerta di servizi di pagamento digitali completamente liberi da carte di credito fisiche e contanti. 

Dall’e-commerce ai pagamenti dal cittadino alle pubbliche amministrazioni – si veda la partnership con PagoPa – i servizi di PayPal si sono estesi a numerosi altri comparti, tra cui quello dei viaggi. Un primo esempio lampante viene dal programma di protezione per l’annullamento dei viaggi che, sebbene non riconfermato, resta ancora attivo e funzionante per tutti coloro che hanno sottoscritto il servizio, almeno fino alla scadenza dell’ultimo rinnovo. Attraverso tale programma gli utenti che hanno prenotato una vacanza hanno potuto ottenere un rimborso fino a 300 euro in caso di infortunio, malattia, furto del passaporto, o cause di forza maggiore, come assunzioni e licenziamenti. 

Non solo, PayPal, che si distingue anche per la sicurezza delle transazioni, prevede tutta una serie di attività di pagamento che possono essere effettuate soltanto previa autorizzazione alla fonte: rientrano tra queste le prenotazioni presso le compagnie aeree ma anche altre tipologie di servizio come le criptovalute, il trading, i giochi a distanza, tenendo conto che sono la maggior parte i casinò che accettano PayPal quale metodo di deposito e prelievo, e lo stesso vale per i consulti medici online, le compravendite di preziosi, i siti di incontri o di contenuti per adulti. Continuando con lo stretto ambito del turismo, le autorizzazioni preliminari del wallet per i pagamenti ammessi includono anche i charter, i jet e gli aerotaxi programmati. 

Sono, di fatto, le stesse compagnie aeree straniere e italiane a promuovere i pagamenti attraverso PayPal, in quanto la modalità di transazione che rende necessario soltanto l’inserimento dell’indirizzo e-mail associato al conto corrente rende sicure anche le prenotazioni di voli verso le mete estere. 

Ma non finisce qui: tra i servizi connessi al turismo offerti da PayPal c’è anche quello del pagamento delle tasse di soggiorno, un’operazione che spesso non è inclusa nei portali di prenotazione e che il più delle volte viene effettuata in loco. Piattaforme come Pay Tourist, invece, oltre ad offrire alle aziende di settore un gestionale pratico per le prenotazioni, aggiungono anche l’opzione delle imposte di soggiorno, includendo tra i partner per il pagamento anche il noto wallet, ormai utilizzato da milioni di utenti in tutto il mondo, viaggiatori e non.  

Sono sempre di più, inoltre, coloro che aggiungono PayPal al proprio wallet mobile di pagamento, così da potere utilizzare il servizio anche per acquistare prodotti o fare spese durante i propri spostamenti, inclusi i viaggi, le vacanze e le gite fuori porta.