Oggi gli influencer possono aiutare chi lavora nel settore turistico (e quindi anche gli albergatori) a promuovere una destinazione o un’attività attraverso i canali social: questi, al momento, sono parte indispensabile per una strategia di marketing volta a incrociare nuovi potenziali clienti. Io non mi definisco influencer, ma blogger e i miei canali social sono uno strumento attraverso cui veicolo il mio lavoro e il mio blog.
Quello che faccio personalmente è scrivere e raccontare sul mio blog esperienze vissute realmente cercando di posizionare i miei articoli nelle prime pagine di Google così che i viaggiatori possano leggere le mie guide prima e durante il viaggio. Una struttura alberghiera può ricevere un enorme vantaggio apparendo nei primi risultati di ricerca di Google: incrociando il viaggiatore che sta programmando un viaggio, se sarà capace di rispondere ai suoi bisogni, potrebbe acquisire un nuovo cliente.
Collaborare con un blogger, quindi, significa inserirsi all’interno del suo racconto, farne parte e raggiungere potenziali clienti interessati a soggiornare presso la propria struttura. Inoltre il blogger generalmente ha anche un seguito sui canali social, dove le esperienze vengono raccontate in diretta. Ciò garantisce alla struttura un’ulteriore visibilità che può portare numerosi vantaggi: coloro che seguono un blogger si fidano dei suoi racconti e sono interessati a replicarle.