Vita in viaggio la parola a Wanderlust Frenky

Vita in viaggio la parola a Wanderlust Frenky
Vita in viaggio la parola a Wanderlust Frenky

Vita in viaggio la parola a Wanderlust Frenky

Per la nostra rubrica Vita in viaggio, oggi diamo la parola a Wanderlust Frenky. Se sei un albergatore segui i suoi consigli per migliorare la tua attività.

Parlaci di te e della tua attività

Sono Francesco Morelli, classe 1989, nato e cresciuto ad Ischia, perla del Mediterraneo e per me una delle isole più belle al mondo. Sono un sognatore, e a tutta velocità corrono anche i miei sogni. Non so ancora cosa farò “da grande” ma ho deciso che voglio essere felice. Per me viaggiare rappresenta la felicità, quella assoluta e profonda.
Viaggiare è vivere, conoscere, essere liberi. Liberi di svegliarsi guardando sorgere il sole a Bali e vederlo tramontare sulle coste australiane. Amo l’avventura, i viaggi zaino in spalla a contatto con la natura, ma allo stesso tempo amo restare immobile a fissare i grattacieli delle grandi città.

Com’è nata la tua attività?

Il mio blog è nato da una smisurata passione e quasi come un’esigenza, ovvero provare a raccontare quali sono le emozioni che si provano calpestando terre sconosciute. Tuttavia è nato nel periodo peggiore per il turismo. La pandemia ha messo in ginocchio il settore, ma ci ha anche consentito di fermarci e dedicarci a ciò che più ci rende felici.
E così, dopo qualche mese di duro lavoro e notti davanti al pc è nato Wanderlust Frenky. Perchè Wanderlust Frenky? Wanderlust: non c’è parola migliore per descrivere quello che mi brucia dentro. Il Wanderlust è l’irresistibile desiderio di viaggiare, esplorare, visitare posti nuovi, scoprire nuove culture, conoscere nuovi popoli e incontrare nuove persone. Wanderlust è il contrario di stare fermi. Ed io fermo non ci so proprio stare.
Frenky: Francesco è sempre stato un nome troppo lungo da pronunciare, e così, fin da piccolo, Frenky è sempre stato il mio soprannome. Ed oggi questo nomignolo sembra riflettere la mia energia, il mio entusiasmo.

Cosa piace ai viaggiatori oggi?

I viaggiatori di oggi sono molto diversi da quelli di 20 anni fa. Anche se in Italia non tutti sono ancora pronti, i nuovi viaggiatori guardano alla tecnologia: check-in rapido, magari con lo smartphone, check-out altrettanto veloce. Velocità ed efficienza. Questo si aspettano le nuove generazioni, abituati a consumare le informazioni alla velocità della luce.
I viaggiatori del Nuovo Millennio sono creature sociali, sia online che offline. Sono sempre connessi con i loro amici, ovunque, condividendo le foto delle loro vacanze con migliaia, di amici su Facebook, Twitter, Instagram, Tik Tok. Più che i classici hotel, un giovane in cerca di qualcosa di speciale dove la parola principale è “condividere” .
Gli ostelli, quelli frequentati dai giovani con lo zaino in spalla e poco denaro in tasca, rispecchiano in pieno questa idea di viaggio. Dal design particolare che ispira foto per i social, alle zone comuni, per arrivare all’evento speciale organizzato nel roof-bar. Il viaggiatore moderno e consapevole chiede alla sua vacanza una full-immersion nella cultura locale, un’esperienza autentica e coinvolgente.

Quali consigli dai agli albergatori?

Il mio consiglio è di adeguarsi ai tempi che cambiano e di essere costantemente aggiornato sulle esigenze dei viaggiatori. Ciò si traduce in una forte presenza sui social.
Per i nuovi viaggiatori, quello che non appare nei social potrebbe anche non esistere.
Più l’hotel sarà presente e attivo nei social e più riuscirà a farsi riconoscere dai viaggiatori del Nuovo Millennio.
La condivisione in tempo reale di informazioni, immagini e video incentiva il passaparola spontaneo e spesso convince i nuovi viaggiatori a scegliere proprio quell’hotel piuttosto che un altro. E’ importante offrire informazioni esaustive, sempre aggiornate, nel sito dell’hotel e nei social, monitorare ogni giorno le recensioni e rispondere il prima possibile alle recensioni negative.
Un albergatore attivo, presente, efficiente, farà sempre una bella figura agli occhi del nuovo viaggiatore. Fondamentale poi, lavorare sulle strategie che rimandano al proprio sito in modo da aumentare le prenotazioni dirette.

Strategie per gli albergatori per poter attirare un maggior numero di clienti o migliorare la propria visibilità attraverso un influencer

L’influencer marketing è una modalità di marketing molto interessante ed utile per la promozione e comunicazione delle destinazioni e degli operatori turistici.
Gli influencer facilitano l’accesso a nuovi potenziali turisti. I follower di un influencer sono in principio affini alla sua tematica e non necessariamente hanno già preso in considerazione la destinazione o la proposta.
Più specialista e tematico è l’influencer, maggiore è la probabilità che i suoi follower siano attratti ed interessati a ricevere periodicamente informazioni e proposte tramite social . Questo è un modo per la destinazione di incrementare la base di contatti.
Nell’ambito dell’influencer marketing, in particolare nel travel non bisogna considerare solo gli influencer, ma anche i cosiddetti Ambassador.
L’influencer è una persona con una vasta comunità di follower, che lo segue per le sue specifiche competenze in materia. Un brand o una destinazione che desidera lavorare con un influencer deve convincerlo della rilevanza di una collaborazione, ma spesso anche pagarlo.
Invece, l’Ambassador è un cliente o un turista già acquisito, soddisfatto dei prodotti o dei servizi della destinazione. Oppure è un residente stesso della destinazione, che la promuove spontaneamente sui propri canali digitali. Per questo motivo ha una maggiore affinità con la destinazione, si riconosce nei suoi valori e ciò senz’altro facilita la collaborazione.
Un aspetto molto importante, soprattutto per quelle aziende/strutture che non si sono ancora avvicinate a questo modo di fare turismo o che non sono pronte, è che gli influencer e gli ambassador creano dei contenuti di qualità che possono essere utilizzati dalla destinazione o dalla struttura sulle varie piattaforme.

Secondo la tua esperienza, in base a quali criteri i viaggiatori scelgono una struttura ricettiva?

I criteri sono molteplici. Sicuramente la scelta di un alloggio online passa dalle fotografie: ovviamente quanto più è curata la location turistica, tanto più sarà percepita positivamente dall’utente del Web, aumentando le possibilità di convertirlo in cliente.
Ovvio che poi la percezione deve corrispondere alla realtà. Il web è un palazzo di vetro e le recensioni negative vi faranno chiudere presto. Altro punto fondamentale: le recensioni. Recensioni positive e giusta tariffazione sono la combinazione ideale per accrescere le possibilità che un hotel venga scelto dagli utenti online.

Come possono collaborare con te le strutture ricettive per aumentare le vendite?

Come dicevo prima è importante sapere a chi rivolgersi e quanto sono autentici e di valore i contenuti prodotti. Al momento io mi colloco tra i nanoinfluencer. Il potere dei nano/microinfluencer non si basa tanto sul possedere una grande notorietà, bensì sul riuscire a guadagnarsi una buona credibilità in una nicchia specifica di pubblico, per fare ciò, lavorano sulla valorizzazione di engagement e trust, costruendo relazioni solide e durature all’interno di una cerchia di affezionati che riconoscono in loro personalità affidabili e preparate su uno specifico argomento.
Come nel mio caso, utilizziamo i canali social principalmente per condividere le nostre passioni, e lo facciamo in modo quasi “disinteressato”, in primo luogo, perché per primi crediamo nel prodotto di cui parliamo e desideriamo condividerlo con la community. Attraverso i canali social creo dei racconti che stimolano la curiosità e l’interesse verso una determinata destinazione.
Grazie allo storytelling infatti, qualunque messaggio viene percepito in modo più autentico ed emozionale, e risulta di gran lunga più credibile e persuasivo rispetto a qualunque altra azione pubblicitaria. Produco quindi per la destinazione foto e video d’impatto da pubblicare sui vari canali social, articoli per il mio blog o per il sito della struttura stessa, mirati per all’indicizzazione dei motori di ricerca come Google.
Oggi la tendenza del “nuovo marketing” si basa sulle persone e sulle relazioni e vede emergere figure che fanno la differenza in termini di competenza, reale penetrazione e fidelizzazione del proprio pubblico.
Per saperne di più clicca qui.